Tutela dei minori e rischi del web, protocollo tra Sant’Egidio e Polizia

Siglata un’intesa per la prevenzione, da cui nasceranno progetti, campagne di sensibilizzazione e informazione per un uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali

Truffe, raggiri, cyberbullismo, “challenge”, ossia sfide sui social. Sono molteplici le insidie nelle quali può incorrere un minore mentre naviga in rete: dall’incauto shopping online al più pericoloso rischio di adescamento. Per tutelare gli adolescenti e prevenire gli abusi via web nella mattina del 20 febbraio è stato firmato un protocollo d’intesa tra il presidente della Comunità di Sant’Egidio Marco Impagliazzo e il capo della polizia Lamberto Giannini. Per quest’ultimo la firma dell’accordo è «una grande opportunità per il Dipartimento» perché per la Polizia di Stato «è importante, in termini di sicurezza, fare sistema con la società civile». Giannini ha specificato che oggi «si parla del web come realtà virtuale ma non è più così. Il web è una realtà che ha poco di virtuale, può avere conseguenze fortissime sulla vita, sul patrimonio e sul senso di sicurezza delle persone. Bisogna essere guardinghi come lo si è in strada di notte». Il protocollo aiuta ad applicare concretamente il motto della polizia “Esserci sempre”. «Vogliamo esserci sempre, ovunque e per tutti», ha concluso Giannini.

Illustrando la genesi dell’accordo Impagliazzo ha spiegato che nasce «dall’impegno quotidiano di migliaia di giovani volontari delle Scuole della Pace aperte nelle periferie delle grandi città italiane». Centri educativi gratuiti aperti tutti i pomeriggi per bambini e adolescenti in difficoltà nei quali «negli ultimi anni – ha proseguito il presidente della Comunità di Trastevere – ci si è accorti di un moltiplicarsi degli abusi via telematica come il cyberbullismo e la pedopornografia». In molti casi i volontari, per lo più giovani universitari, hanno segnalato gli abusi alle forze dell’ordine. È sembrato quindi «opportuno – le parole di Impagliazzo – sottoscrivere un protocollo d’intesa per una collaborazione costante con il Dipartimento di pubblica sicurezza in difesa dei minori». Dalla collaborazione tra il Servizio di polizia postale e delle comunicazioni, del Centro nazionale per il contrasto della pedopornografia online (C.n.c.p.o.) e le Scuole della Pace della Comunità di Sant’Egidio saranno avviati progetti, campagne di sensibilizzazione e informazione volte a un uso consapevole e sicuro delle tecnologie digitali e iniziative congiunte per l’individuazione delle vittime di eventuali abusi. La sigla dell’accordo rientra nell’ambito delle direttive impartite dal Ministro dell’Interno per il potenziamento dell’attività di prevenzione e di contrasto alle violenze a danno dei minori in rete attraverso la stipula di accordi con organizzazioni istituzionali e enti della società civile. «Ci sembrava significativo che una realtà di volontariato come la nostra – ha aggiunto il presidente – stringesse un rapporto istituzionale con il Dipartimento».

Impagliazzo, oltre ad aver espresso la «soddisfazione per il lavoro che i volontari svolgono ogni giorno nelle Scuole della Pace per ricreare quelle reti di solidarietà che sono venute a mancare in tante periferie», ha manifestato il suo compiacimento per «l’ennesima collaborazione con i vari dipartimenti del Ministero dell’Interno» che ha tra l’altro portato anche al programma dei Corridoi umanitari. La stesura del protocollo d’intesa per la tutela dei minori, ha concluso Impagliazzo, è «un ulteriore passo che segna la volontà di Sant’Egidio di una piena collaborazione con le istituzioni per il bene dei cittadini specie i più fragili».

20 febbraio 2023