Tunisia: appello di Borrell (Ue) a ripristinare l’attività parlamentare

La nota del rappresentante per gli Affari esteri europei: «Le radici democratiche del Paese e il rispetto dello Stato di diritto devono essere garantiti». No alla violenza

Anche l’Europa interviene sulla crisi politico – istituzionale che si è aperta in Tunisia, dopo la decisione del presidente Kaïs Saïed di licenziare il primo ministro Hichem Mechich e sospendere le attività del Parlamento. «Chiediamo di ripristinare il prima possibile la stabilità istituzionale e in particolare la ripresa dell’attività parlamentare, il rispetto dei diritti fondamentali e l’astensione da ogni forma di violenza», si legge in una nota diffusa ieri, 27 luglio, dall’Alto rappresentante per gli Affari esteri europei, Josep Borrell.

L’Unione europea, riferisce Borrell, «segue con la massima attenzione gli sviluppi in Tunisia. Le radici democratiche del Paese, il rispetto dello Stato di diritto, della Costituzione e del quadro legislativo devono essere garantiti rimanendo attenti ai desideri e alle aspirazioni della popolazione tunisina». L’Alto rappresentante per gli Affari esteri ribadisce quindi il sostegno fornito dall’Ue e dagli Stati membri alla Tunisia per contrastare la pandemia di coronavirus e per la ripresa economica del Paese. «Continueremo a seguire da vicino l’evolversi della situazione – assicura -. La tutela della democrazia e la stabilità del Paese sono priorità».

28 luglio 2021