Trenta cori per “cantare inni con arte”

Festival di Radiopiù: la giuria presieduta da monsignor Frisina ne selezionerà dieci per la finale del 28 maggio in programma al quartiere Torrino

Festival di Radiopiù: la giuria presieduta da monsignor Frisina ne selezionerà dieci per la finale del 28 maggio in programma al quartiere Torrino

Hanno aderito trenta cori parrocchiali della diocesi di Roma e delle diocesi suburbicarie al concorso “Cantate inni con arte” organizzato da Radiopiù con il patrocinio dell’Ufficio liturgico del Vicariato di Roma. Una giuria presieduta da monsignor Marco Frisina ne selezionerà dieci per la serata conclusiva del festival che si terrà domenica 28 maggio alle 20 nella parrocchia San Giovanni Battista de la Salle, al Torrino. Il concorso, indetto a novembre dello scorso anno, è costituito da due sezioni diverse, relative a brani editi e inediti, che hanno suscitato grande interesse da parte dei cori: «Inizialmente ci aspettavamo uno squilibrio a vantaggio dei brani già conosciuti – afferma don Francesco Indelicato, direttore di Radiopiù – ma ben presto ci siamo ricreduti, perché alla fine stavano per prevalere le nuove composizioni, segno che evidentemente c’è voglia di portare novità nel panorama della musica liturgica per la celebrazione eucaristica».

Oltre ai premi per le due sezioni, nella serata del festival sarà assegnato un riconoscimento anche per il coro più votato online. Si è giocata infatti su internet la partita più interessante della prima edizione di questo concorso: ogni settimana, da gennaio a metà maggio, i cori si sono presentati al pubblico attraverso una trasmissione radiofonica dell’emittente dedicata alla rassegna canora: «La presenza dei cori in radio – sottolinea Lisa Manfrè, conduttrice del programma – ci ha permesso non solo di conoscere le realtà dei cori parrocchiali della diocesi ma anche di capire quanto impegno e passione i coristi mettono al servizio della liturgia». Alla votazione online hanno partecipato circa cinquemila persone, che hanno espresso la propria preferenza sulla pagina Facebook della radio nella settimana appena terminata.

Adesso si attende con ansia la serata del 28 maggio, pensando, piuttosto che ai premi, a poter riuscire a trasmettere con il canto quella elevazione dello spirito che è prima prerogativa della musica liturgica. «Da questa iniziativa – ha concluso don Indelicato – si potrebbe prendere spunto per un percorso di formazione e per accennare a una linea comune per la musica liturgica nella diocesi di Roma».

24 maggio 2017