Tremila notti gratis per chi non va in vacanza
Con le Settimane della misericordia le strutture di ospitalità religiosa italiane aprono le porte gratuitamente a chi è in difficoltà
Con le Settimane della misericordia le strutture di ospitalità religiosa italiane aprono le porte gratuitamente a chi è in difficoltà
Famiglie numerose mono o senza reddito, genitori single con figli a carico, pensionati con un reddito insufficiente, adulti rimasti senza lavoro. Sono solo alcuni dei soggetti che potranno beneficiare di un’iniziativa nata per il Giubileo della Misericordia, ma riproposta per il 2017 a seguito degli appelli di Papa Francesco a perseverare nelle opere di Misericordia anche dopo la fine dell’Anno Santo.
Con l’appoggio dell’Ufficio nazionale Cei per la Pastorale del Tempo libero Turismo e Sport, diretto da monsignor Mario Lusek, il portale internet no-profit www.ospitalitareligiosa.it coordina il progetto Settimane della Misericordia, che da maggio a ottobre metterà a disposizione in decine di località una settimana di soggiorno gratuito per i meno abbienti. Dal mare alla montagna, dalle città d’arte a luoghi ameni, le parrocchie potranno scegliere come offrire un’occasione di serenità alle persone o famiglie che seguono e che vivono un particolare momento di difficoltà.
L’accesso alle settimane gratuite seguirà un preciso “Disciplinare”, mentre ad oggi sono circa 3000 in 13 regioni le notti già messe a disposizione dalle strutture dell’ospitalità religiosa. Un gesto generoso da parte di chi si fa carico umano ed economico di dare sollievo a questi ospiti. I contatti con le strutture saranno tenuti da parrocchie e diocesi, in modo da garantire la massima trasparenza all’iniziativa. Il portale www.ospitalitareligiosa.it realizza così un ulteriore progetto verso gli “ultimi”, come era già accaduto per l’Anno Santo ed in occasione del terremoto in centro Italia della scorsa estate.
2 febbraio 2017