Trattati di Roma, città blindata per garantire la sicurezza

Il ministro Marco Minniti indica tre obiettivi: «Protezione delle personalità, tranquillità dei cittadini e manifestazione pacifica del dissenso»

Il ministro Marco Minniti indica tre obiettivi: «Protezione delle personalità, tranquillità dei cittadini e manifestazione pacifica del dissenso» 

Ha parlato di «tranquilla fermezza» il ministro dell’Interno Marco Minniti come stile d’intervento delle forze dell’ordine in occasione della celebrazione dei Trattati di Roma che domani, 25 marzo, si terranno nella Capitale. Le priorità sono tre: «la protezione delle personalità, la tranquillità dei cittadini e la manifestazione pacifica del dissenso». Le proteste saranno quindi consentite, sono stati autorizzati diversi cortei che partiranno da punti nevralgici della città, «ma non superando il limite che porta alla violenza».

È stato aumentato il numero delle squadre antiterrorismo che agiranno in città, soprattutto dopo i tragici fatti di Londra. Non a caso, al Comitato di analisi strategica è stato invitato a partecipare anche l’ufficiale di collegamento con il Regno Unito; una decisione che dà il segnale della collaborazione tra Stati per fronteggiare un’aggressione «sempre più pericolosa perché imprevedibile». Ormai per ben tre volte i terroristi hanno deciso di agire in modalità simili, dunque, ha sottolineato Minniti, «l’analisi delle modalità di attacco ci consente di aggiungere un tassello fondamentale al quadro che avevamo già delineato per mettere a punto le misure di prevenzione».

A Roma, domani, sarà quindi vietata la circolazione di camion e altri mezzi pesanti. A questo si aggiunge la decisione di chiudere strade e piazze “sensibili” con i «dissuasori», barriere di cemento che impediscono la circolazione. Chiuse alcune aree del centro storico anche ai pedoni. A partire dalle 14 di sabato partirà la manifestazione «Euro Stop». Sono quattro i cortei autorizzati più diversi sit-in. I militari terranno sotto controllo le azioni degli antagonisti e dei black bloc. L’obiettivo è quello di evitare scontri con le forze dell’ordine; Minniti è stato chiaro: «nessun tipo di violenza può limitare la libertà dell’altro».


Durante la riunione straordinaria
del Comitato di Analisi Strategica Antiterrorismo, Minniti ha chiesto alle forze di polizia di rafforzare ulteriormente i controlli nelle aree di maggiore afflusso e verso i luoghi più frequentati. Gli uomini sul campo dovevano essere 3mila e, invece, anche dopo l’attacco a Westiminster, gli agenti sul campo saranno 5mila. In città sono attesi 30mila manifestanti, alcuni arriveranno dall’estero e, anche per questo, verranno intensificati i controlli alle frontiere. I cortei autorizzati, come dicevamo, saranno quattro. La mattina confluiranno verso l’Arco di Costantino gli aderenti della piattaforma “La nostra Europa” (Cgil, Fiom, Arci, Libera, Diem25 e Baobab). Nel pomeriggio alle 15, si troveranno in piazza dell’Esquilino i manifestanti del cosiddetto “polo sovranista” che si dirigeranno verso i Fori imperiali.

Alle 14 da Piramide fino
a Bocca della Verità sfilerà il corteo “Eurostop”, sul quale la questura nutre le maggiori preoccupazioni perché sarò il più partecipato (8mila persone) e perché alla piattaforma che rappresenta ha aderito una vasta galassia antagonista italiana e straniera. In centro sono state predisposte due zone rosse. La prima sarà quella più blindata, attorno al Campidoglio dove i veicoli e i pedoni non potranno circolare dalle 00.30 del 25 fino al pomeriggio. Green zone attorno al Quirinale dove il traffico veicolare sarà vietato dalle 7.30 fino al primo pomeriggio. Dalle 19 di oggi, invece, sarà vietato parcheggiare in corrispondenza dei percorsi dei cortei.

Per quanto riguarda i trasporti,
sospese le fermate e i capilinea degli autobus all’interno delle zone blue e green. Chiuse per tutta la giornata le fermate della metropolitana Colosseo, Barberini e Spagna. Il capolinea del tram 8 verrò spostato alla fermata Arenula/Cairoli. Musei e aree archeologiche verranno chiuse per un giorno; a partire dalle 19 di questa sera non sarà più possibile accedere al Colosseo, al Foro romano e palatino, al Foro di Traiano, alla Domus Aurea, ai Musei capitolini, al Complesso del Vittoriano e alle Scuderie del Quirinale.

24 marzo 2017