Tra gli ammalati con “Un di più di misericordia”

Al via gli incontri per chi presta servizio accanto ai malati. Il vescovo Ricciardi: «Come comunità cristiana non possiamo essere sordi al grido di chi soffre»

«La nostra città di Roma è piena di persone malate nelle case, negli ospedali, nei luoghi di cura. Come comunità cristiana non possiamo essere sordi al grido di chi soffre, di chi ha bisogno di cura e di attenzione. Per stare accanto ai malati occorre l’umanità e la tenerezza di Gesù. È necessaria anche una formazione, affinché la nostra cura sia supportata dalla forza della Parola di Dio, dalla sapienza del Magistero, dalla testimonianza dei santi e di quanti operano da tempo nella pastorale dei malati». Il vescovo Paolo Ricciardi, delegato nella diocesi di Roma per la pastorale sanitaria, spiega così il senso di un nuovo percorso formativo pensato per chi «presta servizio accanto a chi soffre», in partenza da domani, 12 novembre, promosso dal Centro per la pastorale sanitaria e dall’Ufficio catechistico diocesani.

“Un di più di misericordia” è il titolo dell’iniziativa, aperta a tutti, che si articola in sette incontri, in programma sempre di martedì dalle 19 alle 20.30, nella Sala conferenze del Pontificio Seminario Romano Maggiore (piazza San Giovanni in Laterano 4). Il via il 12 novembre, con una riflessione su “Perché Signore? Il grido dei malati”; gli appuntamenti successivi si terranno poi il 26 novembre, il 10 dicembre, il 7 e il 21 gennaio, il 4 e il 18 febbraio. 

In programma anche altri tre appuntamenti, che non sono parte integrante del corso ma comunque risultano utili e interessanti per i partecipanti: il 20 marzo 2020 alle ore 20.30 su “Le grandi domande dell’uomo tra le pagine della letteratura”; il 5 maggio 2020 alle 20.30 su “Eschaton: in cammino verso la risurrezione”; infine sabato 9 maggio 2020, una mattinata (9.30-12) di approfondimento sul tema “La grazia dei sacramenti di guarigione: riscoprire la penitenza e l’unzione”. «Sarà un breve percorso di formazione – commenta monsignor Ricciardi – per chi offre un servizio accanto a chi soffre, nella nostra Chiesa di Roma. Vuole essere un sostegno perché chi opera accanto al malato cresca non solo a livello del sapere ma anche del saper essere e del saper fare».

11 novembre 2019