“Totalmente Nuoto”: il «sistema Italia» nel libro di Claudio Rossetto

La partecipatissima presentazione, al Polo Natatorio di Ostia. L’autore – responsabile della velocità azzurra – si è soffermato sulla crescita del movimento, divenuto un modello vincente

Il nuoto unisce milioni di persone, in una passione sana per uno sport che fa bene al corpo e alla mente, in un mix di costanza e impegno, che nel libro di Claudio Rossetto “Totalmente nuoto” (Calzetti & Maricucci Editori) si ritrovano, con semplicità, linguaggio diretto e tutta l’esperienza da tecnico costruita in oltre trent’anni di attività in tutte le piscine del mondo. Torinese, 55 anni, tecnico federale dal 2004, responsabile della velocità azzurra e del Centro Federale – Polo Natatorio Frecciarossa di Ostia, Rossetto ha presentato il volume ieri, 20 luglio, proprio nella sede del Polo, dove sono in corso i Campionati Italiani Assoluti Herbalife di nuoto. 616 pagine – arricchite da QR code – che illustrano e raccontano metodogie, tecniche ed esperienze del nuoto italiano.

L’idea, ha spiegato, è nata all’interno del suo nucleo familiare, durante i duri giorni del lockdown per la pandemia di Covid 19, quando parlando con sua moglie e sua figlia venne quasi “sfidato” a mettere nero su bianco, oltre ad articoli singoli sulla tecnica del nuoto, un vero e proprio libro su questa affascinante materia. Ecco allora che,  dopo aver ripreso confidenza con la scrittura, è arrivato questo lavoro molto impegnativo. Tecnica, allentamento, emozioni, esperienze. C’è tutto, nelle pagine di Rossetto, attraversate da un’attenzione costante al movimento nuoto, che il tecnico conosce a fondo, vedendo quotidianamente tantissimi appassionati cimentarsi nelle piscina dei tutta Italia, dai livelli amatoriali fino a quelli agonistici. «Noi siamo una penisola bagnata dal mare per cui imparare a nuotare è fondamentale per sopravvivere; in più fa bene alla salute e le piscine sono realtà fortemente aggregative dove i ragazzi crescono in un ambiente sereno e protetto. Secondo me il nuoto è un grande sport ed è il mio sport, dove si impara il valore del sacrificio, della disciplina e dell’impegno e questo oggi conta moltissimo».

Al centro, il «modello italiano», diventato negli ultimi anni un modello vincente, che produce risultati con continuità in quantità considerevoli. Il merito, riconosce Rossetto, è in gran parte della Nazionale e di chi ha contribuito a renderla grande. Dal «maestro Alberto Castagnetti, che ha reso consapevole tutto il nuoto italiano che gli invincibili non esistono» al direttore tenico Cesare Butini, passando per il coordinatore dei settori agonistici Marco Bonifazi, il direttore sportivo Gianfranco Saini, il medico federale Lorenzo Marugo – «un nuotatore prestato alla medicina» -, il consigliere federale, già guida storica del Settore Istruzione Tecnica della Fin, Roberto Del Bianco. Proprio per questo Rossetto – che nelle ultime 5 edizioni dei Giochi Olimpici dal 2004 al 2020 ha guidato moltissimi nuotatori italiani e con i suoi atleti ha vinto oltre 100 medaglie in manifestazioni internazionali – ha voluto coinvolgere numerosi atleti, tecnici e dirigenti, che a quest’opera hanno offerto i propri contributi, restituendo il «sistema» del nuoto italiano.

L’autore regala anche un paio di aneddoti legati alla sua lunga carriera. Il primo risale a un viaggio con degli atleti negli Stati Uniti, dove si stono trovati ad allenarsi all’Università dell’Alabama insieme a dei velocisti americani. Il loro allenatore fece notare a Rossetto: «Come mai i tuoi ragazzi così grandi e così forti si tirano la corsia?», che vuol dire aiutarsi con una spinta attaccandosi con la mano al divisorio delle corsie, cosa che in gara ovviamente non è permessa e che invece in allenamento a volte può capitare. A quel punto la risposta del tecnico italiano sorridendo fu: «Tu diglielo perché io in vent’anni non sono mai riuscito a farglielo capire!». Quindi, il commento: «Chi conosce il nuoto sa bene di cosa parlo».

L’altro aneddoto è relativo ad alcune gare dove giovani atleti italiani, davanti ad atleti australiani e statunitensi, soffrivano quasi di timore reverenziale al cospetto di questi miti del nuoto. «Non è stato facile far capire a questi ragazzi che era possibile vincere anche per loro, erano in camera di chiamata molto tesi, è servito del tempo per fagli avere una certa consapevolezza nei propri mezzi, ma i poi i risultati sono arrivati».

In conclusione, un pensiero ai prossimi Campionati europei di nuoto che si svolgeranno a Roma dall’11 al 21 agosto, dove Rossetto si aspetta un grande tifo e un bel clima perché «l’Italia ha una nazionale fortissima e certamente sarà un’edizione straordinaria».

21 luglio 2022