A Torvaianica ritrovata clochard carbonizzata

Il corpo sarebbe di una donna polacca di 62 anni. Indagano i carabinieri di Pomezia. Croce Rossa: «Tanti vivono in grande precarietà nell’indifferenza generale»

Si tratterebbe di una donna polacca di 62 anni, senza fissa dimora, il corpo carbonizzato ritrovato nella notte a Torvaianica, sul litorale laziale. Intorno alla mezzanotte tra il 29 e il 30 ottobre è divampato un incendio in una baracca di via Zara. Secondo quanto hanno ricostruito gli investigatori, la donna era una senza fissa dimora. Probabilmente, lo stabiliranno le indagini, le fiamme si sarebbero propagate dal fuoco acceso per riscaldarsi. I carabinieri di Pomezia stanno vagliando tutte le piste. Nessuna ipotesi investigativa è da escludere.

«Purtroppo non sono rari i casi di incidenti o di aggressioni e i rischi in genere a cui sono esposte le persone che vivono per strada o in rifugi di fortuna – commentano dalla Croce Rossa di Roma -, a partire dalla salute, e che si aggravano come sappiamo tutti quando il clima diventa più freddo. La cosa più grave che testimoniano i nostri volontari che prestano assistenza con le Unità di Strada è la precarietà estrema in cui queste persone vivono e la generale indifferenza che li circonda».

Si tratta di una «condizione di estrema vulnerabilità, soprattutto per donne e anziani, che va affrontata a partire dalla creazione di una rete di supporto che supporti anche l’azione del volontariato e che si doti innanzitutto nei grandi come nei piccoli centri di strutture di ricovero. Sappiamo che non è facile, ma non può più essere impossibile. E non prepariamoci a vivere l’approssimarsi dell’inverno come l’ennesima emergenza freddo».

 

30 ottobre 2017