Torneo Giovanni Paolo II, lo sport via per il dialogo

La parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale ha vinto la finale della X edizione. La partita della Pace con la rappresentativa della Comunità ebraica

Si è appena concluso il Torneo interparrocchiale Giovanni Paolo II di calcio a 5 che negli ultimi dieci anni ha visto la partecipazione di oltre 100 parrocchie e più di 3.500 atleti. Quest’anno sono state 24 le squadre che hanno partecipato, molte delle quali provenienti dai quartieri più periferici della Capitale. Oltre alla finale, ieri, 16 luglio, alle 19 si è giocata la “Partita della Pace” anche conosciuta come “Partita dell’amicizia”, che da tre anni si disputa fra la squadra vincitrice della Coppa fair-play (chi si è distinto per il comportamento in campo, commettendo per esempio meno falli) e una rappresentativa della Comunità Ebraica di Roma.

Come sempre, infatti, per il torneo sono state messe in palio due coppe dello stesso valore: una per il vincitore sportivo, l’altra per il vincitore del premio fair-play, assegnato alla squadra che si è distinta maggiormente per i comportamenti sportivi. La Partita della Pace, disputata con la squadra della parrocchia San Gelasio, che l’ha vinta, è stata un’occasione di grande convivialità e anche di scambio interreligioso. «Una iniziativa lodevole a cui siamo felici di partecipare, un messaggio di pace e integrazione che elimina le barriere», ci fa sapere Roberto di Porto, assessore allo sport della Comunità Ebraica, sottolineando la sua soddisfazione e la volontà di continuare a patrocinare questo evento che riceve il patrocinio dalla presidente Ruth Dureghello.

Il torneo Giovanni Paolo II è promosso dall’Unione Sportiva delle Acli di Roma in collaborazione con Acli di Roma arte e spettacolo, con il patrocinio del Servizio diocesano dello sport il turismo e il tempo libero, della Regione Lazio, di Roma Capitale, del Comitato regionale Coni Lazio e della Comunità Ebraica di Roma.

Lo sport come mezzo di educazione e scuola di rispetto degli altri, uno strumento di aggregazione, come dice Papa Francesco: «Una grande scuola che insegna il valore di regole e limiti»”. Tutto questo si è visto in campo, insieme a un grande entusiasmo. Alla fine è stata la parrocchia di Santa Maria delle Grazie al Trionfale a vincere la finale della X edizione del Torneo, disputata presso il dopolavoro Cotral, in via Mario Ageno (con il punteggio di 6-5 ai calci di rigore, 3-3 ai tempi regolamentari). In campo sono scese anche le squadre di San Tarcisio e San Gelasio per la finale dei playout, terminata 7-5.

Alla premiazione erano presenti Luca Serangeli, presidente dell’Unione Sportiva delle Acli di Roma, Roberto di Porto, assessore allo Sport della Comunità Ebraica di Roma, Lidia Borzì, presidente delle Acli di Roma e provincia, Riccardo Viola, presidente del Coni Lazio, Roberto Tavani, della segreteria politica del presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti, e Angelo Diario, presidente della commissione Sport di Roma Capitale.

«Siamo orgogliosi – ha detto Serangeli – di poter celebrare un traguardo importante come quello dei 10 anni di questo torneo, il cui obiettivo è sempre quello di far divertire e giocare insieme tante persone, ma anche e soprattutto quello di promuovere l’integrazione». «In una città – aggiunge Lidia Borzì – sempre più divisa e sempre più socialmente slegata, un’iniziativa come il Torneo San Giovanni Paolo II e la Partita della Pace rappresentano un vero segno di speranza, che prosegue da anni e che speriamo possa andare avanti ancora per tante edizioni in futuro».

17 luglio 2019