Presentata ufficialmente nei giorni scorsi la nona edizione del torneo interparrocchiale di calcio a 5 intitolato a Giovanni Paolo II: un’iniziativa promossa dall’Unione sportiva delle Acli di Roma in collaborazione con le Acli provinciali di Roma e con il patrocinio, per il secondo anno consecutivo, della Comunità ebraica della Capitale.

Partecipano al torneo squadre provenienti dai diversi quartieri della Capitale come Casilino, San Basilio, Rebibbia, Pietralata e Tor Bella Monaca. Competeranno per due coppe di uguale valore: una per il vincitore sportivo, l’altra per il vincitore del premio fair-play, assegnato alla squadra che si distinguerà maggiormente per i comportamenti sportivi. La Comunità ebraica di Roma, come già accaduto nella scorsa edizione, giocherà una partita speciale nel giorno della finale, che si svolgerà nel mese di luglio.

«Ogni anno – dichiara il presidente dell’Us Acli di Roma Luca Serangeli – ripartiamo con rinnovato entusiasmo con questa iniziativa che vede coinvolte tante squadre, provenienti da zone diverse di Roma ma che si ritrovano in nome della passione per lo sport ma anche della solidarietà e la condivisione. Siamo contenti di avere ancora a bordo con noi la Comunità ebraica, che anche quest’anno ha scelto di sposare il nostro messaggio di pensare a uno sport sempre più inclusivo».

Anche la presidente delle Acli di Roma Lidia Borzì parla di «un appuntamento fisso, una tradizione che ogni anno mette in rete diverse realtà e contribuisce a tessere quei legami sociali e multiculturali che sembrano essere sempre più rari nella nostra città. Lo sport, poi, rimane un fondamentale strumento educativo, in grado di contrastare anche il fenomeno del bullismo, che sta aumentando in maniera preoccupante negli ultimi tempi. Tutta la comunità educante è chiamata a impegnarsi per tentare di mettere un freno a questa situazione, e le Acli e l’Us Acli di Roma, con questo torneo, intendono dare un contributo anche sotto
questo aspetto».

7 maggio 2018