Torna al Circo Massimo la Race for the Cure

Dal 4 al 7 maggio la più grande manifestazione del mondo per la lotta ai tumori del seno, che coinvolge altre 5 città d’Italia. La presenza delle scuole

Si apre oggi, 4 maggio, al Circo Massimo, la Race for the Cure, la più grande manifestazione del mondo per la lotta ai tumori del seno, che, in diversi periodi dell’anno, coinvolge oltre a Roma altre 5città italiane: Bari, Bologna, Brescia, Napoli e Matera. Un appuntamento di solidarietà promosso da Komen Italia, che negli ultimi 23 anni ha reso possibile avviare nel nostro Paese oltre 1.500 nuovi progetti di ricerca, prevenzione e sostegno alle donne che vivono l’esperienza del  tumore del seno.

Quella di Roma è l’edizione numero 24 della manifestazione, tra sport, salute e solidarietà: una gara che vede come protagoniste le “donne in rosa”, che stanno affrontando o hanno affrontato il tumore del seno che con la loro speciale maglia rosa sensibilizzano l’opinione pubblica sull’importanza della prevenzione, mandando un forte messaggio di incoraggiamento alle 56mila  donne che in Italia ogni anno si confrontano con la malattia. Komen Italia organizza, nelle date di ogni Race, un Villaggio della Salute dove offrire esami gratuiti di prevenzione e laboratori per promuovere stili di vita sani, insieme a tante attività di sport e benessere.

Anche Roma Capitale partecipa attivamente all’appuntamento, sostenendo la campagna di comunicazione di Komen Italia. L’assessorato e il dipartimento Scuola, lavoro e formazione, poi,  prenderanno parte alla corsa con una squadra comunale. Quasi triplicata anche la presenza di bambini e bambine al villaggio della Race: saranno 1.100, provenienti da diverse scuole. Il perché lo spiega l’assessore capitolino a Scuola, lavoro e formazione Claudia Pratelli: «Perché la Race è anche un grande evento educativo. L’associazione Komen negli anni ha contribuito a uno straordinario cambiamento culturale – aggiunge – portando nella dimensione pubblica e associativa il tema della salute e della malattia, prima relegato al privato con tutto il suo portato di solitudine e paura. Mettere in comune risorse, timori e nuove forme di solidarietà e cooperazione è un messaggio potente in un mondo connotato da competizione più che cooperazione. – sono ancora le parole di Pratelli -. Non solo. La Race for the cure è un’occasione brillante per promuovere la salute e la medicina di genere. Una delle dimensioni su cui contrastare i divari di genere e costruire una società più paritaria».

Soddisfazione, nelle parole dell’assessore, per la «straordinaria partecipazione delle scuole» all’edizione 2023: «Rispetto allo scorso anno i numeri sono quasi triplicati, dimostrando un grande interesse da parte di tutta la comunità educante». Sulla stessa linea il commento dell’assessore Alessandro Onorato (Sport, grandi eventi, turismo e moda). «La prevenzione – riflette – non può essere un lusso, ma deve diventare una concreta possibilità veramente alla portata di tutte e di tutti. Per questo abbiamo messo a disposizione il percorso più suggestivo tra la storia di Roma e sostenuto la campagna di comunicazione di Komen Italia per la Race for the Cure attraverso i canali istituzionali e social. Per diffondere un messaggio di prevenzione e di attenzione alla salute. Il cuore di Roma si colorerà di rosa in nome dello sport e della salute. Un messaggio importante che potrà essere d’aiuto a molti, offrendo gli screening gratuiti nel villaggio allestito al Circo Massimo e invitando le donne e non solo a sottoporsi a controlli periodici e approfonditi per la prevenzione. Lo sport – conclude – si dimostra una volta ancora il veicolo più efficace per sensibilizzare le persone alla cura del proprio corpo».

4 maggio 2023