Tor Bella Monaca: la diocesi in preghiera per Manila e Andrea

Il vescovo Ricciardi interviene dopo l’uccisione della giovane in monopattino e la morte per soffocamento del bambino. «Due nostri fratelli. Per le loro famiglie invochiamo la forza della fede e il sostegno di comunità cristiana e istituzioni»

«Due fatti di cronaca diversi hanno interessato il quartiere di Tor Bella Monaca, domenica scorsa: un ennesimo incidente che ha visto morire su un monopattino una giovane ventiquattrenne investita da un’auto, proprio davanti alla chiesa; e la morte in casa di un dodicenne che – in circostanze non ancora chiare – è stato trovato con una cinta intorno al collo agganciato alla parte superiore del letto a castello della sua cameretta». Sono finite così le vite di Manila e Andrea. A ricordarli, a distanza di qualche giorno, è il vescovo Paolo Ricciardi, ausiliare per il settore Est della diocesi, in cui ricade questo quadrante della Capitale.

Il pensiero del vescovo è anzitutto per le due famiglie, «stravolte da una perdita improvvisa. Con loro – prosegue – due parrocchie in preghiera, Santa Maria Madre del Redentore e Santa Rita, con il gruppo scout di cui faceva parte Andrea, unite dal dolore e dalla volontà di essere accanto a tanta sofferenza inattesa». Nelle parole del vescovo, «Manila e Andrea sono due nostri fratelli per cui anche come Chiesa di Roma preghiamo, invocando per le loro famiglie la forza della fede e il sostegno della comunità cristiana e delle istituzioni».

Guardando al futuro, l’auspicio del presule è che «si possa fare di tutto perché si evitino in futuro queste tragedie, spesso causate da imprudenza nelle strade o da ritardi nei soccorsi». Intanto, conclude, «affidiamo alle braccia di Dio questi suoi figli, dove avranno sicuramente la Pace».

21 giugno 2024