Tiburtina, lo Spazio di Save the Children per bambini e adolescenti

L’intervento dell’associazione per i minori presenti nel Campo gestito da Croce Rossa Italiana. Solidarietà anche dai sindacati confederali

L’intervento dell’associazione per i minori nel Campo gestito da Croce Rossa Italiana. Solidarietà anche dai sindacati confederali

Nei pressi della Stazione Tiburtina, tra i tanti migranti presenti in questi giorni, in transito verso differenti destinazioni europee, ci sono anche molti minori non accompagnati, che «hanno bisogno di assistenza, protezione e di un luogo sicuro in cui stare». A riferirlo è Raffaela Milano, direttore Programmi Italia-Europa di Save the Children, che annuncia l’apertura di uno spazio dedicato a loro all’interno del campo gestito dalla Croce Rossa Italiana. Educatori, consulenti legali e mediatori culturali offriranno «un servizio costante di informazione, assistenza e supporto», arricchendo l’intervento di protezione che l’organizzazione già svolge nei confronti dei minori migranti a Roma attraverso la Cooperativa CivicoZero.

Il team in realtà è già operativo da giorni, spiegano da Save the Children, anche al di fuori del campo «attraverso attività di outreach, volte a raggiungere e supportare le famiglie e i minori soli che sono attualmente al Centro Baobab o in altri luoghi limotrofi». All’interno dello Spazio Bambini e adolescenti proporrà, in collaborazione con gli educatori della Cooperativa Edi, attività partecipative, ludico-ricreative ed educative destinate ai minori migranti accompagnati e non, ospitati all’interno del campo, «per sostenerli ed aiutarli a elaborare il proprio vissuto,  superare i traumi subiti e ricevere una corretta informazione legale rispetto ai loro diritti». Save the Children si occuperà inoltre, in accordo con Croce Rossa Italiana, di facilitare il coordinamento degli interventi rivolti ai minori, operando in sinergia con le altre associazioni attive sul campo e di monitorare le esigenze ed il rispetto dei diritti dei più piccoli.

Per Raffaela Milano «la tendopoli realizzata dalla Croce Rossa nei pressi della Tiburtina è una prima risposta, provvisoria, al bisogno di assistenza e protezione dei tanti migranti in transito, che in questo momento si trovano in una situazione di particolare vulnerabilità». Molti gli adolescenti, in arrivo per lo più da Eritrea, Etiope e Sudan; molti anche i gruppi familiari con bambini molto piccoli. «Sono ragazzi e ragazze che hanno affrontato un viaggio drammatico e hanno di fronte un futuro ancora molto incerto. I bambini più piccoli hanno invece bisogno di ritrovare uno spazio di normalità e di gioco per restituire loro un po’ di serenità – conclude Milano-. Ogni giorno da anni ci confrontiamo con questa realtà e sappiamo quanto sia importante intervenire in maniera tempestiva e offrire a tutti i minori e alle loro famiglie un aiuto immediato, basato sulle loro esigenze, nonché dare loro tutte le informazioni necessarie per scongiurare il rischio di finire in reti di sfruttamento. Per questo consideriamo molto importante l’intervento nella tendopoli della Croce Rossa».

In tutto sono 57.469 i migranti arrivati in Italia via mare dal 1° gennaio al 10 giugno scorso, ricordano dall’organizzazione. Tra questi, 4.556 minori, dei quali 3.480 non accompagnati. Tra tutti i minori, più di un terzo (1.718) sono provenienti da Eritrea, Siria, Somalia, Palestina, Iraq e Libia. Solidarietà, per quelli ancora bloccati alle frontiere e costretti a stazionare presso la Stazione Tiburtina, arriva anche dai sindacati confederali. A partire da oggi, venerdì 19 giugno, e fino a venerdì 3 luglio, la Cgil di Roma e Lazio, la Cisl di Roma e la Uil di Roma e Lazio, con le rispettive categorie, aprono nella sede di via Buonarroti 12 un punto di raccolta di generi alimentari non deperibili, abbigliamento e materiale per l’igiene personale da devolvere ai migranti. Il centro raccolta, informano, al primo piano del palazzo, è aperto dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18.

19 giuno 2015