Dopo che la terra è tornata a tremare nel centro dell’Italia, arriva anche la solidarietà delle istituzioni europee. «È con grande tristezza – commenta il presidente della Commissione Ue Jean-Claude Juncker – che ho appreso stamane che molte persone hanno perso la vita in seguito alle ultime scosse di terremoto in Italia e che la situazione è resa ancor più difficile da condizioni meteo avverse nelle aree colpite». Condoglianze, dunque, alle famiglie e agli amici di «chi ha perduto persone care», insieme agli elogi per i «primi soccorritori che stanno lavorando senza sosta sul luogo della tragedia».

Parla a nome di tutta la Commissione europea, Juncker, ribadendo «la nostra solidarietà al popolo italiano e alle autorità del Paese. Faremo tutto il possibile – assicura – per offrire il nostro aiuto in questo momento difficile. L’Ue non lascerà sola l’Italia a fronteggiare questa tragedia ed è pronta a mobilitare tutti gli strumenti a sua disposizione».

Anche dal Parlamento europeo il neo presidente Antonio Tajani è intervenuto in aula per un ragguaglio sulla situazione, spiegando in particolare quanto accaduto all’hotel di Farindola. «Ci sono trenta dispersi, anche bambini, in una situazione meteo bruttissima». Tajani ha raccontato il difficile intervento dei soccorritori. «Da ieri ci sono state 80 scosse di terremoto nel Centro Italia. Vogliamo inviare un messaggio di solidarietà» alle popolazioni colpite, ai soccorritori e alle autorità italiane. «Chiediamo alla Commissione – le parole del presidente dell’europarlamento – di smobilitare subito il Fondo europeo di solidarietà».

19 gennaio 2017