Terremoto in Turchia e Siria, Zenari: «Domani ad Aleppo»

Il nunzio apostolico in Siria: «Nessun danno all’edificio della Nunziatura. Verificherò la situazione». L’arcivescovo greco-melkita emerito estratto vivo dalle macerie

A parlare al Sir, dopo il terremoto che all’alba di oggi, 6 febbraio, ha colpito Turchia e Siria, è il nunzio apostolico in Siria Mario Zenari: «Non si registra nessun danno all’edificio della Nunziatura. Domani – annuncia il cardinale – mi recherò ad Aleppo per verificare la situazione». Lo cita, su Twitter, anche il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani, scrivendo di aver parlato con lui. «Ho espresso profonda vicinanza per le tragiche conseguenze del terremoto – afferma il titolare della Farnesina -. Saremo in costante contatto per ulteriori sviluppi e coordinare gli aiuti dall’Italia. Prego per tutte le vittime».

Da Aleppo intanto la municipalità parla di palazzi crollati e gente sotto le macerie. Secondo quanto appreso dal Sir da padre Joseph Bazouzou, amministratore apostolico degli armeni cattolici di Atene, nativo di Aleppo, l’arcivescovo greco-melkita emerito di Aleppo Jean-Clement Jeanbart, sarebbe stato estratto vivo dalle macerie della sua abitazione. Risultano ancora dispersi un sacerdote e un laico che lavoravano con lui nella residenza crollata.

6 febbraio 2023