Terremoto in Myanmar

Una scossa di terremoto 7.7 ha colpito la Birmania quando in Italia erano le 7.50. Poco dopo, la seconda, di magnitudo 6.4. Vittime e danni. Scosse avvertite anche nel nord della Thailandia

Individuato a 16 km a nord-ovest di Saigang, nel centro del Paese, a 10 km di profondità, l’epicentro della scossa di terremoto che ha colpito la Birmania quando in Italia erano le 7.50, le 14.20 ora locale. La magnitudo: 7.7, vale a dire 300 volte superiore a quella del sisma di Amatrice del 2016 e otto volte superiore alla più alta mai registrata in Italia, che è quella di 7.1 dell’evento del 1908 a Messina. Una seconda forte scossa, di magnitudo 6.4, si è verificata dopo il sisma principale, colpendo 18 km a sud di Sagaing. Non lontani fra loro gli epicentri delle due scosse. «È probabile che ci siano migliaia di morti», dichiarano dallo Us geological survey (Usgs), che ha diramato un’allerta rossa per vittime e danni.

La terra ha tremato anche nel Nord della Thailandia, fino alla Capitale Bangkok, dove un grattacielo di 30 piani in costruzione è crollato. Almeno 43 i lavoratori dispersi sotto alle macerie. Almeno un morto accertato è stato estratto. Diversi operai sono stati tratti in salvo, informano i servizi medici thailandesi, citati dal Guardian. Il governo tailandese, ha riferito il primo ministro Paetongtarn Shinawatra, ha dichiarato lo stato di emergenza a Bangkok.

Anche in Birmania la giunta militare al potere ha dichiarato lo stato d’emergenza in 6 regioni, lanciando un appello urgente alla comunità internazionale perché intervenga con aiuti umanitari. Gravi, in particolare, i crolli nella città storica di Mandalay, l’antica capitale pre-coloniale ricca di templi buddisti storici e monumenti antichi, anche se ancora non ci sono dati sulle vittime. ha subito gravi crolli, secondo quanto si vede da immagini diffuse sui social e sui media. Non ci sono ancora dati sulle vittime. Nell’attuale Capitale, Naypyidaw, i feriti si stanno accumulando «in massa» dentro e fuori dal principale ospedale, riferisce uno dei funzionari, aggiungendo che tantissimi feriti sono stati curati fuori dal Pronto soccorso da mille posti letto.

Secondo quanto riferito dal quotidiano The Global Newlight of Myanmar, il terremoto ha causato il crollo del vecchio ponte di Sagaing – epicentro del sisma – e di diversi edifici a Mandalay, Nay Pyi Taw, Pyinmana, Aungban e Inle. I danni includono anche il crollo del ponte Dotehtawadi sulla Yangon-Mandalay Expressway e di alcune porzioni della Yangon-Mandalay Expressway, causando la chiusura di alcune strade lungo il percorso.

28 marzo 2025