Terremoto, il servizio navetta Unitalsi per il trasporto sociale

Formalizzata l’attivazione del settore di Protezione civile dell’associazione, con il compito di iniziative di sostegno per la popolazione fragile

Formalizzata l’attivazione del settore di Protezione civile dell’associazione, con il compito di iniziative di sostegno per la popolazione fragile

Il Dipartimento nazionale della Protezione civile ha formalizzato l’attivazione del settore della Protezione civile dell’Unitalsi con il compito di dare vita ad un servizio di trasporto sociale con sede al Punto di assistenza socio sanitaria (Pass) approntato dalla Asl di Rieti ad Amatrice presso l’area Opera Don Minozzi. Obiettivo del Pass è quello di offrire alla popolazione colpita dal sisma un’assistenza socio-sanitaria di base. Le prestazioni socio-sanitarie sono erogate dal personale della Asl di Rieti e nella struttura è presente anche il personale volontario della Protezione civile della Regione Lazio.

A fare il punto è Riccardo Loni, responsabile del settore della Protezione civile Unitalsi. «Attualmente – racconta – siamo presenti con 3 automezzi attrezzati per il trasporto di disabili (un mini-bus appartenente alla colonna mobile della Macro-Area Centro, un pulmino da Fabriano ed uno da San Benedetto del Tronto) e 8 volontari coordinati dal referente della Macro-Area Centro Corrado Pompei, in supporto agli ospiti dei campi di accoglienza e a tutta la popolazione residente nelle frazioni colpite dal sisma che si rivolgono al Pass chiedendo assistenza».

I volontari Unitalsi sono stati alloggiati ad Amatrice nel campo dell’Anpas e «collaborano operativamente con i funzionari del Dipartimento in loco e con la direttrice del Distretto Socio sanitario per le esigenze rilevate dal Pass, effettuando un servizio navetta approntato ad hoc con 8 fermate che toccano i campi e le strutture di accoglienza».

Il primo servizio richiesto all’associazione, riferisce Loni, è stato «essenzialmente ricognitivo», per «conoscere la dislocazione dei vari campi assegnatici, prendere contatti con i capi campo, per informarli dell’istituzione del servizio navetta». Tutti i mezzi Unitalsi, continua, «sono impegnati nel servizio navetta. Tale servizio ci permette di avvicinarci con discrezione agli ospiti dei diversi campi che si rivolgono al Pass, cercando di comprenderne i bisogni per poi interfacciarci con i capi campo per capire come soddisfarli sempre con il massimo rispetto, portando il nostro carisma silenzioso di attenzione e vicinanza, senza essere invadenti e in stretta collaborazione con la Caritas locale».

Ieri, lunedì 5 settembre, è entrato in funzione un altro pulmino attrezzato per il trasporto disabili che raggiungerà Amatrice da Gualdo Tadino per prendere servizio.

6 settembre 2016