Terremoto, controlli a tappeto nelle scuole romane

Dopo le scosse sismiche del 18 gennaio, avvertite anche nella Capitale, disposte verifiche in tutti gli istituti comunali. Al momento, nessuna segnalazione

Dopo le scosse sismiche del 18 gennaio, avvertite anche nella Capitale, disposte verifiche in tutti gli istituti comunali. Al momento, nessuna segnalazione

Avvertite in maniera distinta nella Capitale le scosse sismiche che nella giornata di ieri, 18 gennaio, sono tornate a colpire il centro Italia. L’assessore capitolino alla Scuola Laura Baldassarre ha disposto «la tempestiva verifica» di tutti gli istituti direttamente gestiti da Roma Capitale (nidi, sezioni ponte, scuole dell’infanzia) e «degli edifici scolastici di proprietà capitolina ospitanti scuole statali»: sezioni primavera, scuola materna, scuola primaria e secondaria di primo grado. Osservati speciali: gli istitui già lesionati dal terremoto dell’ottobre scorso.

Dopo la prima scossa, avvertita alle 10.25, informa l’assessore, i Vigili del fuoco non hanno segnalato gravi criticità e «sia la Protezione Civile capitolina che quella nazionale hanno riferito di non aver ricevuto alcuna segnalazione da parte degli istituti scolastici». Sucessivamente invece, dopo le scosse delle 11.14 e delle 11.26, «molte scuole, su disposizione dei presidi, hanno deciso autonomamente l’evacuazione dalle strutture, secondo quanto previsto dal protocollo in caso di terremoto».

Ora, spiegano dal Campidoglio, spetta ai singoli municipi il compito di inviare alle scuole le schede per l’indicazione di eventuali criticità createsi dopo il sisma. In ogni caso, assicura Baldassarre, «la commissione Stabili pericolanti è già allertta per eseguire immediatamente sopralluoghi».

19 gennaio 2017