Terremoto, Caritas: «Pronti a moltiplicare gli sforzi»

Il direttore Soddu: «Operatori al lavoro per le necessità più immediate». Da Erbil (Iraq) 20mila euro per le esigenze delle popolazioni colpite

Il direttore Soddu: «Operatori al lavoro per le necessità più immediate». Da Erbil (Iraq) 20mila euro per le esigenze delle popolazioni colpite

«La rete Caritas è pronta a moltiplicare gli sforzi per dare risposte alle nuove necessità». Don Francesco Soddu, direttore di Caritas italiana, ribadisce la disponibilità a sostenere un maggiore impegno nei confronti delle realtà locali che si sono prontamente attivate dopo le nuove scosse di terremoto che hanno colpito il centro Italia ieri, mercoledì 26 ottobre. «Siamo e restiamo vicini alle Caritas e alle popolazioni nelle diocesi colpite – ha aggiunto -. Sono stati subito contattati i delegati regionali delle Marche e dell’Umbria e i direttori delle Caritas più coinvolte da questa nuova emergenza: Camerino, Macerata e Spoleto-Norcia». Da una nota si apprende che tanti operatori locali sono già al lavoro per «far fronte alle necessità più immediate» e che «stanno monitorando l’evolversi della situazione nelle diverse frazioni e nei centri abitati, grazie anche all’avvio dei gemellaggi che vedono il coinvolgimento di tutte le Caritas, da Nord a Sud».

Prosegue nel contempo l’impegno nelle zone colpite dal sisma del 24 agosto per le quali sono arrivate numerose offerte anche dall’estero. Particolarmente significativa è quella della comunità cristiana di Erbil in Iraq che, tramite l’arcivescovo monsignor Bashar Warda, ha raccolto quasi 20mila euro da destinare alle esigenze dei terremotati. «Un segno di attenzione da parte di una comunità in grande sofferenza, che ha sperimentato e sperimenta la vicinanza della rete Caritas ed è comunque capace di allargare lo sguardo verso le ferite degli altri, in un’ottica di autentica comunione cristiana», sottolineano dalla Caritas.

27 ottobre 2016