In partenza dall’Italia un team per «rispondere alla richiesta di soccorso avanzata dall’Albania», dopo la scossa di magnitudo 6.5 che l’ha colpita nella notte. Lo annuncia il Dipartimento della Protezione civile, dando notizia dell’autorizzazione da parte del presidente del Consiglio Giuseppe Conte. Uomini e mezzi, dunque, che saranno impegnati nelle attività di soccorso ma anche per «garantire il necessario supporto alle autorità locali nelle attività di valutazione del danno e dell’agibilità sia su strutture pubbliche che su edifici privati».

A comporre il team italiano, squadre Usar di ricerca e soccorso dei Vigili del fuoco della Toscana e squadre operative da Puglia e Campania, integrate da personale medico dell’Areu della regione Lombardia, da ingegneri e tecnici del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco esperti nella valutazione e analisi del danno, da personale del Dipartimento della Protezione civile e della Croce Rossa italiana. 

Dal cuore dell’Europa intanto arriva la prima reazione internazionale alla notizia del sisma, da parte del presidente dell’Europarlamento David Sassoli. «La mia fraterna vicinanza al popolo e allo Stato di Albania duramente provati dal gravissimo terremoto di questa notte», le parole di Sassoli pronunciate da Strasburgo, dove è riunito in sessione plenaria il Parlamento europeo. «L’Europa – assicura il presidente dell’Assemblea – al vostro fianco c’è. E ci sarà».

26 novembre 2019