Terremoto a Roma, tanta paura ma nessun danno

Epicentro nei pressi di Colonna per la scossa delle 22.43 di domenica 23 giugno. Sisma avvertito nelle zone a nord e ad est della capitale, ai Castelli e sul litorale

Tanta paura, ma nessun danno a Roma per la scossa di terremoto avvertita distintamente in tante case della città nella serata di domenica 23 giugno. Alle 22.43 il sisma è stato avvertito soprattutto nelle zone ad est. Epicentro a 3 chilometri a nord-est di Colonna, a pochi chilometri dalla Capitale. Terremoto avvertito dalla popolazione anche ai Castelli, sul litorale, a Tivoli e a Guidonia.

Magnitudo 3.6, secondo l’Istituto nazionale di Vulcanologia e Fisica, il cui sito era irraggiungibile nei minuti immediatamente successivi al sisma. Profondità a circa 9 chilometri. San Cesareo, Gallicano nel Lazio, Zagarolo e Montecompatri gli altri Comuni vicini. A Gallicano l’epicentro di una seconda, leggerissima, scossa un’ora dopo, magnitudo 1,6. Una zona definita a pericolosità sismica medio-alta: il terremoto più forte di cui si hanno notizie è datato 1806, con una magnitudo stimata in 5.6 e danni abbastanza consistenti a Rocca di Papa e a Zagarolo.

Sospese per un breve tempo le corse della Metro C, che si trova nella zona est di Roma, e poi riattivate dopo le verifiche.  Nessuna segnalazione di feriti. In qualche casa di Colonna e Montecompatri sono caduti soprammobili e oggetti. Alcune abitazioni evacuate nel primo centro. Gente in strada e chiamate al 112 anche a Roma. Squadre della Protezione civile regionale del Lazio e dei Comuni, in collegamento con la sala operativa regionale, stanno già effettuando monitoraggi nei centri storici delle città dei Castelli romani. A Montecompatri evacuate e rese inagibili le abitazioni dei due sacerdoti accanto alla chiesa di Santa Maria Assunta in Cielo, dichiarata inagibile. 

24 giugno 2019