Terremoto, 200mila le case lesionate

I dati forniti dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Assistiti oltre 22mila sfollati, di cui oltre 6mila sulla costa. «Stiamo lavorando ai container»

I dati forniti dal capo della Protezione civile Fabrizio Curcio. Assistiti oltre 22mila sfollati, di cui oltre 6mila sulla costa. «Stiamo lavorando ai container»

Ancora 24-48 ore. Per il capo della Protezione civile Fabrizio Curcio è il tempo necessario per «organizzare» il nuovo sisma che ha colpito il centro Italia il 30 ottobre. «Sono duecentomila gli edifici lesionati dal sisma – dichiara in un’intervista a Radio Popolare -. Le procedure che sono state messe in campo fino ad oggi devono essere riviste per la portata di questo evento. Stiamo organizzando una missione per dividere le case agibili da quelle lesionate per poi concentrarci su quelle con problemi», spiega.

Sono 22mila gli sfollati che la Protezione civile sta assistendo: più di 6mila sono sulla costa, gli altri nei centri allestiti dalla Protezione civile regionale nei territori colpiti. «Questi numeri – prosegue Curcio – comprendono anche coloro che potrebbero rientrare nelle proprie case ma non lo stanno facendo per la paura di nuove scosse». Nel frattempo, assicura, la Protezione civile è al lavoro per la costruzione di aree con i container: moduli abitativi, dunque, «non ci saranno tendopoli». Ribadito comunque il suggerimetno di «spostarsi sulla costa negli alberghi, anche se ci si allontana di qualche chilometro dalle proprie case».

2 novembre 2016