Terrasanta, appello del custode Pizzaballa: «Venite senza paura»
In calo i pellegrini cristiani e cattolici: meno della metà rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il religioso: «I luoghi santi sono sicuri»
In calo i pellegrini cristiani e cattolici: meno della metà rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Il religioso: «I luoghi santi sono sicuri»
Dal sistema digitale attivato un anno fa dalla Custodia di Terra Santa, che gestisce tutte le prenotazioni dei servizi nei santuari, arrivano dati «certi»: dal 1° gennaio ad oggi sono stati circa 300mila i pellegrini cristiani e cattolici, la metà rispetto allo stesso periodo del 2014. Le cifre, riferisce il Custode padre Pierbattista Pizzaballa, parlano di un calo dei Paesi occidentali: dal mese di gennaio sono giunti 1.200 gruppi dagli Usa e 700 dall’Italia. I gruppi poi registrano una media di 30 persone, rispetto alle 50 di prima.
Brasile, India, Indonesia e Messico sono i Paesi in salita. Fra questi anche la Cina che finora ha portato 60 gruppi. In particolare spicca l’Indonesia, il più vasto Paese musulmano al mondo, con 600 gruppi. Cambia la geografia dei pellegrinaggi e cambia anche, per la Custodia, la gestione e l’assistenza dei gruppi.«“Dovremo trovare frati e guide che conoscano il modo di pregare, le lingue e la spiritualità dei nuovi pellegrini», osserva padre Pizzaballa in un incontro con i giornalisti, rilanciando un appello direttamente ai pellegrini di tutto il mondo: «Registriamo un calo nei pellegrinaggi. Le cause – rileva – sono la crisi economica ma soprattutto la paura dello Stato islamico (Isis). Si crede che qui ci sia l’Is, ma non è così. I luoghi santi sono sicuri. Venite senza paura, saremo felici di accogliervi».