Terra Santa, Patton: «Qui al Giordano possa iniziare un’umanità nuova»

Il Custode di Terra Santa ha celebrato la Messa nella chiesa di San Giovanni Battista a Qasr Al-Yahud, sul luogo dove la tradizione situa il battesimo di Cristo

«Chiediamo ancora una volta la grazia che si aprano i cieli e che lo Spirito discenda su tutti coloro che abitano in questa terra rinnovando il cuore e donando la pace». Lo ha detto il Custode di Terra Santa padre Francesco Patton, celebrando ieri, 7 gennaio, la Messa nella solennità del Battesimo di Gesù, nella chiesa di san Giovanni Battista a Qasr Al-Yahud, sul luogo dove la tradizione situa il battesimo di Cristo.

«Qui al Giordano dove il Figlio di Dio ci ha rivelato che anche tutti noi siamo figli dello stesso Padre – sono ancora le parole di Patton – possa ancora manifestarsi la potenza dello Spirito che trasforma popoli diversi e ostili tra di loro in popoli fratelli che appartengono alla stessa famiglia dei figli di Dio, alla stessa fraternità umana». La preghiera di padre Patton è salita da un luogo reso ancora più significativo dal fatto che, dopo la Guerra dei Sei Giorni, l’area fu occupata da Israele e divenne zona minata.

Dopo lo sminamento quello che prima era un campo di battaglia ora è diventato “un luogo di pace”. «Qui al Giordano, dove in Gesù anche ognuno di noi è diventato Figlio amato di Dio – ha aggiunto il Custode -, possa davvero iniziare una umanità nuova che rigetta l’etica della violenza e della vendetta e abbraccia l’etica del perdono, della riconciliazione, dell’amore fino al dono di sé».

8 gennaio 2024