Terra Santa, il cardinale Sandri: «Non possiamo restare indifferenti»

Il prefetto della Congregazione per le Chiese orientali scrive ai vescovi del mondo per la colletta annuale del Venerdì Santo: «Hanno bisogno di noi»

In quest’anno giubilare siamo più che mai esortati a dimostrare la nostra misericordia e vicinanza ai nostri fratelli del Medio Oriente», esorta.

Il porporato ricorda che «in questa terra d’Oriente si viene uccisi, si muore, si viene rapiti, si vive nell’angoscia per i propri cari, si soffre quando la famiglia viene smembrata dalle emigrazioni e dagli esodi. Si sperimenta il buio e la paura dell’abbandono, della solitudine e dell’incomprensione». Tutto questo «si ripercuote sul dovere di aiutare, di far fronte alle emergenze, di ricostruire e di trovar spazi, di creare nuovi modi e luoghi di aggregazione, di assistenza».

Si tratta, evidenzia ancora Sandri, di «opere di misericordia, necessarie e urgenti». Tanto più in questo Giubileo della Misericordia. «Non possiamo restare indiffereni», scrive citando le parole di Francesco. È necessario «tendere la mano per offrire generosamente il proprio contributo, e non aver timore di continuare i pellegrinaggi ai luoghi della nostra salvezza, ma anche cercando in essi di visitare le scuole e i centri assistenziali, luoghi del farsi prossimo dei cristiani locali, ascoltando le loro testimonianze».

11 febbraio 2016