repubblica centrafricana

Padre Aurelio Gazzera, nel Paese da quasi 20 anni, descrive una situazione molto instabile che rischia di peggiorare, con il 60% della popolazione che ha bisogno di assistenza umanitaria

Nella sede della Comunità, due giorni di colloqui tra gli attori politici della Repubblica, per superare lo stallo politico-istituzionale che pesa sul Paese

Rinvenuti i corpi di 13 civili. Dal dicembre 2020 il Paese in preda a una rinnovata instabilità. «La ripresa del conflitto ha messo a dura prova la popolazione»

Il messaggio alla popolazione, dopo la conferma della vittoria del presidente Touadéra: «Basta complotti esterni con la complicità locale»

Le parole dopo l'Angelus del 6 gennaio, dedicate al Paese nel quale si sono da poco svolte le elezioni. Gli auguri alle Chiese orientali, alla vigilia del loro Natale

Una missione umanitaria della Comunità di Sant'Egidio ha fermato una protesta che destabilizzava l'intera regione, portando viveri e aiuti umanitari

A renderlo possibile, World Food Programme Italia, Fondazione Santa Lucia Irccs e Sant'Egidio. Nel Paese, situazione umanitaria «a tutt'oggi emergenziale»

La denuncia del vescovo dopo il massacro di Alindao, il 15 novembre scorso, in cui sono morti il vicario generale e il parroco di Mingala. I due nuovi progetti della fondazione pontificia Aiuto alla Chiesa che soffre

Al Regina Coeli, Francesco ha sottolineato la centralità dell'amore che «si realizza nella vita di ogni giorno». Quindi ha rivolto il suo appello per la Repubblica Centrafricana e ha incoraggiato l'associazione Meter

La visita al cardinale Nzapalainga dopo il massacro nella parrocchia di Nostra Signora di Fatima. «Gruppuscoli» che hanno agito per «suscitare la vendetta sui musulmani». Solidarietà di Amici per il Centrafrica

A esprimerla, il cardinale arcivescovo Dieudonné Nzapalainga. L'appello al governo e alle forze Onu: «Sia fatta luce sull'accaduto». L'invito: «Alziamoci in piedi per evitare di autodistruggerci»

Medici senza frontiere denuncia le violenze scaturite dai nuovi scontri tra Movimento nazionale per la liberazione e Rivoluzione e giustizia. «Chiusi tutti i centri sanitari periferici. La situazione è estremamente tesa»