positivi

I dati aggiornati al 26 ottobre. Il totale di quanti hanno contratto il virus sale a 23.443.429. Nelle terapie intensive sono ricoverati in 227. Tasso di positività al 16,17%

I dati del monitoraggio sanitario diffusi dal ministero della Salute. 254 i pazienti in terapia intensiva. Nelle ultime 24 ore, 113 morti. Tasso di positività in salita, al 17,71%

Nell'ultima giornata, 14.984 nuovi contagi. 139 i pazienti ricoverati in terapia intensiva. Superati i 177mila decessi. Tasso di positività stabile al 18,42%

Chi è sempre stato asintomatico o lo è da almeno due giorni potrà terminare l'isolamento dopo cinque giorni anziché sette, ma dovrà effettuare un tampone per uscirne. Via libera dopo 14 giorni in caso di positività persistente, anche senza tampone

Stop in cinema, teatri ed eventi sportivi al chiuso, dove restano "raccomandate", così come agli esami di Maturità. Uso prorogato fino al 30 settembre sui mezzi di trasporto, a eccezione degli aerei, in strutture sanitarie e rsa. Il decreto e l'ordinanza ponte del ministro Speranza

I dati del monitoraggio sanitario online sul sito del ministero della Salute. 516 i pazienti in terapia intensiva. 67 i deceduti nelle ultime 24 ore

In una settimana i casi passano da 8 a 18: 13 a Rebibbia Nuovo complesso, 3 nella sezione femminile, 2 a Regina Coeli e 1 a Frosinone. Nessun ricovero

Il totale delle persone che hanno contratto il virus arriva a quota 3.306.711, con un incremento nelle ultime 24 ore di 24.935. 423 i decessi nelle ultime 24 ore

Il dato delle ultime 24 ore porta il segno -: i casi registrati calano di 18.715 unità. In aumento invece le persone che hanno contratto il virus: +20.709

Dall'inizio della pandemia, i casi registrati nel Paese raggiungono quota 1.620.901 (+19.350 nelle ultime 24 ore); 56.361 i deceduti, di cui 785 nell'ultima giornata

Nelle ultime 24 ore 21.630 nuovi contagi. Il totale delle persone che hanno contratto il virus: 759.829 (+28.244). 353 i morti nell'ultima giornata

Attualmente presenti in 29, 19 dei quali positivi e in attesa di trasferimento. Il direttore don Ambarus: «Urgente un Piano di emergenza per i mesi invernali»