Suor Smerilli è sottosegretario del dicastero per lo Sviluppo umano integrale

La nomina del Papa. Già collaborava col dicastero e la Commissione vaticana Covid-19. «Non si può tornare al mondo di prima, occorre preparare bene il futuro»

Papa Francesco ha nominato suor Alessandra Smerilli sotto segretario del dicastero per il Servizio dello sviluppo umano integrale. Nata a Vasto (Chieti) nel 1974, suor Smerilli – che per Romasette.it cura la rubrica “Economia sostenibile” – stava già collaborando con il dicastero e con la Commissione vaticana per il Covid-19 come coordinatrice della taskforce Economia.

«Sono davvero grata al Santo Padre per questa nomina inattesa, che mi riempie il cuore di gioia e timore al tempo stesso, per il difficile compito che sarò chiamata a svolgere – le parole della religiosa -. Lo ringrazio per la fiducia che ha riposto in me e che prego di poter onorare con un servizio costante di obbedienza e fedeltà a Cristo, al Papa e alla Chiesa tutta. Un grazie particolare va anche al cardinale Peter K.A. Turkson, prefetto del dicastero».

Suor Smerilli ha accolto la nomina con «il cuore e la mente rivolti a San Giovanni Bosco, e alla Famiglia Salesiana. Non dimenticherò mai quando la vocazione alla vita religiosa si è fatta strada in me – ha detto -. La mia famiglia è stata al mio fianco e mi ha sostenuta con quella discrezione che solo genitori innamorati dei propri figli sanno dare. Alla mia mamma e al mio papà va tutto l’affetto possibile in questo momento». Quindi, il ricordo del percorso di approfondimento accademico svolto, in Italia e all’estero, «per il quale non posso non ringraziare i maestri che mi hanno sostenuto, grazie ai quali forse quel percorso non sarebbe stato possibile, e in particolare la Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, che mi ha dato l’opportunità di insegnare e di far diventare la mia passione il mio oggetto di studio, rimanendo in contatto con gli studenti in un rapporto che mi ha arricchito e che, spero, non si interromperà».

L’impegno della religiosa è di «portare questo bagaglio di competenze nel settore dell’economia e della Dottrina sociale della Chiesa a un servizio sempre più concreto alla missione della Chiesa e della Santa Sede. Stiamo attraversando tempi di grande prova – ha continuato -, nei quali sono messi in discussione i valori sui quali l’umanità si è sempre fondata; nei quali le persone e le famiglie soffrono per una crisi devastante dal punto di vista sociale, politico, antropologico, culturale che la pandemia di Covid-19 ha contribuito ad acuire; nei quali i punti di riferimento vacillano e siamo chiamati a riscoprire, ogni giorno e nella nostra esperienza, che cosa veramente sostiene la nostra esistenza. Ho avuto il privilegio, circa un anno fa, di essere chiamata a fare parte della Commissione vaticana per il Covid-19, voluta da Papa Francesco – ha ricordato suor Smerilli -: grazie al lavoro all’interno di questa, con l’aiuto dei superiori del dicastero, tanti colleghi, esperti, accademici e partner esterni, credenti e non credenti, stiamo toccando con mano quanto l’umanità di senta ferita e abbia bisogno di risposte concrete e di amore per risollevarsi. Non si può tornare al mondo di prima, occorre preparare bene il futuro».

Nelle parole della salesiana, il desiderio di provare a camminare, «assieme a tutto il personale del dicastero e di coloro che incontreremo sulla nostra strada, con la gioia del Vangelo, perché come diceva Don Bosco “la gioia è la più bella creatura uscita dalle mani di Dio dopo l’amore” . Senza dimenticare che la gioia salesiana si è fatta servizio ai giovani anche nei loro percorsi educativi e lavorativi».

24 marzo 2021