Sul Treno di CasAmica oltre 500 malati arrivano in Vaticano

L’iniziativa della onlus per permettere ai “migranti della salute” di vivere il Giubileo. Il cardinale Ravasi e il ministro Franceschini a confronto sulla Bellezza

L’iniziativa della onlus per permettere ai “migranti della salute” di vivere il Giubileo. Il cardinale Ravasi e il ministro Franceschini a confronto sulla Bellezza

Un viaggio affascinante su un treno speciale, “Un treno verso la vita”. È la straordinaria opportunità che l’associazione CasAmica onlus, in occasione dei trent’anni di attività, ha voluto regalare ai “pellegrini della salute” per vivere l’esperienza del Giubileo della Misericordia. Un convoglio d’epoca trainato da una locomotiva a vapore del 1918, che dalla stazione di Roma Termini, lo scorso sabato 21 maggio, ha raggiunto Città del Vaticano con più di 500 persone a bordo.

«In occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, con questa iniziativa desideriamo porre all’attenzione del Paese e delle istituzioni l’enorme sofferenza e le difficoltà che incontrano oltre 400mila “pellegrini della salute” ogni anno in Italia – ha affermato Lucia Vedani, fondatrice e presidente di CasAmica -, costretti a lasciare la propria casa per trasferirsi in un’altra città in cerca di cure mediche d’eccellenza».

L’associazione a Milano gestisce quattro Case di accoglienza, tre dedicate agli adulti e una ai bambini, per un totale di 100 posti letto: in 30 anni, ha ospitato circa 70mila “migranti della salute” . Da alcuni mesi la onlus ha intrapreso la ristrutturazione di un immobile a Trigoria, alla periferia sud di Roma. La struttura avrà 25 camere in grado di ospitare fino a 50 persone al giorno. Servirà il Policlinico Universitario Campus Bio-Medico, l’Istituto Nazionale Tumori Regina Elena, l’Ospedale Sant’Eugenio e altre strutture sanitarie della città. La conclusione dei lavori di ristrutturazione è attesa per l’autunno 2016.

«Tutto il mondo no-profit è un po’ in attesa di risposte dalle istituzioni – ha dichiarato Stefano Gastaldi, direttore generale di CasAmica -; abbiamo proposte che faticano ad essere accolte dal mondo politico- istituzionale, per aprire a sperimentazioni di integrazione tra il mondo ospedaliero e il volontariato impegnato nell’accoglienza, che non significa solo offrire un posto letto a basso costo ma accompagnare queste persone nel percorso delicato della malattia che prende tantissime forme».

Una volta arrivati in Vaticano i “pellegrini della salute” hanno raggiunto a piedi la basilica di San Pietro, passando di fronte alla Casa Santa Marta dove risiede il Papa; quindi hanno attraversato la Porta Santa. Poi, davanti alla Pietà del Michelangelo, hanno ricevuto il saluto e la benedizione del cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura.

Sul treno ha viaggiato anche il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, che a fine mattinata ha dialogato con il cardinale Ravasi nell’ambito del Convegno “La Bellezza salverà il mondo, salviamo la bellezza”. All’incontro organizzato da Earth Day Italia e Urban Vision hanno partecipato, tra gli altri, anche l’ex etoile Carla Fracci e l’attrice Monica Guerritore. Dalla distinzione tra «bruttezza, che ha una connotazione di tipo estetico, e bruttura, che ha invece un valore etico», Ravasi ha voluto fare, come ha affermato lui stesso, «un’apologia del brutto, per aiutare a comprendere come la bellezza risieda nella complessità della vita. Il bello – ha spiegato il porporato – non è un dettato di belle parole. È invece la capacità di cogliere il trascendente, quello che non si vede, che però è l’anima della realtà».

«A volte – ha osservato il ministro – ho l’impressione che noi italiani, vivendo nella bellezza, non la vediamo». Richiede un impegno maggiore «trovare la bellezza dove non si vede: è più difficile trovarla in una periferia urbana o in una zona di degrado della città ma c’è anche lì». Secondo Franceschini «la grande sfida è non soltanto cullarci nella bellezza che hanno costruito le generazioni prima di noi ma gestirla direttamente sul contemporaneo e sul presente», attraverso iniziative di riqualificazione e valorizzazione.

23 maggio 2016