Sui voucher referendum il 28 maggio

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione della consultazione sull’«abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio» e sugli appalti

Il consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione della consultazione sull’«abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio» e sugli appalti

Voucher e appalti: su questi argomenti il Consiglio dei ministri ha approvato il decreto per l’indizione dei referendum popolari relativi alla «abrogazione di disposizioni limitative della responsabilità solidale in materia di appalti» e alla «abrogazione di disposizioni sul lavoro accessorio (voucher)», informano da Palazzo Chigi. Si voterà il prossimo 28 maggio.

In particolare, riguardo alla questione dei voucher il referendum propone di cancellare del tutto i buoni lavoro istituiti dalla legge Biagi nel 2003, nati per retribuire piccoli lavori occasionali fino a un massimo di 5mila euro di compensi all’anno e via via liberalizzati fino al punto che oggi possono essere utilizzati per remunerare qualsiasi attività entro un tetto di 7mila euro all’anno per lavoratore. Nel 2015 sono stati quasi 1,4 milioni i lavoratori coinvolti in  questo tipo di pagamento. Per evitare il referendum occorre un decreto o una legge.

Riguardo agli appalti invece il quesito referendario richiede l’abrogazione di parte dell’articolo 29 della Legge Biagi: in pratica, si chiede che ci sia uguale responsabilità tra appaltatore e appaltante nei confronti di ciò che succede nei rapporti di lavoro.

Ancora da stabilire invece la data delle elezioni amministrative, che riguarderanno oltre mille Comuni.

14 marzo 2017