Il direttore ad interim della Sala stampa vaticana Alessandro Gisotti lo ha comunicato oggi, 9 aprile, ai giornalisti: il Papa «ha approvato la proposta presentata dall’arcivescovo di Canterbury, Sua Grazia Justin Welby, di organizzare un ritiro spirituale che avrà luogo in Vaticano, presso la Domus Sanctae Marthae, il 10 e l’11 aprile corrente, con la partecipazione delle massime autorità civili ed ecclesiastiche del Sud Sudan». Un evento «al tempo stesso ecumenico e diplomatico», organizzato «di comune accordo» tra la Segretaria di Stato vaticana e l’Ufficio dell’arcivescovo di Canterbury, ha spiegato il portavoce vaticano, con l’obiettivo di offrire, da parte della Chiesa, «un’occasione proficua per la riflessione e la preghiera, nonché per l’incontro e la riconciliazione, in uno spirito di rispetto e di fiducia, a coloro che in questo momento hanno la missione e la responsabilità di lavorare per un futuro di pace e di prosperità del popolo sud sudanese».

Consiglio delle Chiese del Sud SudanGisotti ha reso noto che parteciperanno, da parte delle autorità civili «che ai sensi del Revitalised Agreement on the Resolution of Conflict in South Sudan assumeranno alti incarichi di responsabilità nazionali il 12 maggio prossimo», il presidente della Repubblica Salva Kiir Mayardit e quattro dei cinque vicepresidenti designati: Riek Machar Teny Dhurgon, James Wani Igga, Taban Deng Gai e Rebecca Nyandeng De Mabior. Da parte delle autorità ecclesiastiche del Paese, ha proseguito Gisotti, al ritiro prenderanno parte gli otto membri del Consiglio delle Chiese del Sud Sudan. I predicatori del ritiro saranno l’arcivescovo di Gulu (Uganda) John Baptist Odama e padre Agbonkhianmeghe Orobator, presidente della Conferenza dei superiori maggiori dell’Africa e Madagascar.

Il momento conclusivo del ritiro è in programma per il pomeriggio di giovedì 11, «quando, alle ore 17, il Santo Padre pronuncerà il suo discorso», ha annunciato il direttore ad interim. In seguito, ai partecipanti al ritiro sarà consegnata una Bibbia firmata da Papa Francesco, dall’arcivescovo di Canterbury Justin Welby e dal reverendo John Chalmers, già moderatore della Chiesa presbiteriana di Scozia, con il messaggio: «Ricerca ciò che unisce. Supera ciò che divide». Come atto finale, «ai leader del Sud Sudan, i quali prenderanno impegno comune per la pace, verrà impartita la benedizione», ha concluso Gisotti.

9 aprile 2019