Su “Spazio famiglia” le strutture “child friendly” della Capitale

Presentato il progetto pilota promosso dal Forum delle associazioni familiari, per il momento in via sperimentale a Roma e a Palermo: un sito e un’app per mappare gli enti “accessibili”

Attività ludico-ricreative per famiglie a portata di un click. Il protagonismo delle famiglie italiane passa anche attraverso un’applicazione che raccoglie le recensioni di ristoranti, pizzerie, case vacanze, musei, teatri, centri commerciali family friendly. Si chiama “Spazio famiglia”, dal nome del progetto pilota promosso dal Forum delle associazioni familiari, finanziato dalla presidenza del Consiglio dei ministri, che individua, per il momento in via sperimentale a Roma e a Palermo, le strutture ricettive a misura di famiglia. Presentato questa mattina, 25 maggio, nella Sala Pietro da Cortona dei Musei Capitolini, il progetto mira ad identificare con il Marchio Spazio Famiglia, appositamente elaborato, la rete di esercenti che offre  condizioni logistiche ed economiche favorevoli per i nuclei familiari.

Il progetto è partito dalla consultazione di 600 famiglie che hanno annoverato tra i luoghi “inaccessibili” i teatri, intesta alla classifica con il 46,8%, seguiti dagli hotel (38,1%), dai musei (31,4%) e dai ristoranti (29,8%). Per colmare questo gap l’app e il sito internet Spazio-famiglia.it offrono la mappatura con le caratteristiche principi di alberghi, strutture di ospitalità, ristoranti, punti di ristorazione, musei, siti culturali, librerie, teatri, spazi per spettacoli dal vivo che presentano arredi e accessori child friendly, facilità di individuazione, prenotazione e servizi di accoglienza per famiglie, attività e servizi extra, menù per bambini e scontistiche per la famiglia. Per aderire alla rete Spazio Famiglia, gli esercenti interessati alla certificazione, gratuita per il primo anno, possono consultare il sito.

L’iniziativa «mette insieme le politiche familiari e la fantasia della tecnologia», ha detto il presidente nazionale del Forum famiglie Gigi De Palo. L’auspicio è che «Roma dia il la a un progetto  che possa presto diventare nazionale». Al momento i feedback sono «più che positivi», ha aggiunto Emma Ceccarelli, vicepresidente del Forum e coordinatrice del progetto “Spazio famiglia”, grazie al quale il Forum «ha vissuto l’esperienza inedita di entrare a contatto per la prima volta con realtà quali il commercio, la ristorazione, l’alberghiero». Le difficoltà di trovare luoghi di villeggiatura con tutti i confort per famiglie con bimbi piccoli, le conoscono bene gli assessori comunali Monica Lucarelli e Alessandro Onorato. La prima, con delega alle Attività produttive e pari opportunità, ha ricordato la vacanza fatta nel 2015 in Vietnam e Cambogia quando i figli avevano 2, 10 e 12 anni. «L’attenzione particolare per i bambini, a partire dai menù dedicati, rendono l’esperienza di chi viaggia più sicura e rilassante – ha affermato -. Essere più accoglienti incentiva le famiglie a prolungare i soggiorni».

In un momento in cui il comparto del turismo vive una impennata dopo due anni di strade pressoché deserte a causa della pandemia, come hanno evidenziato Valentina Picca Bianchi, presidente del gruppo donne imprenditrici Fipe, e Antonella De Gragorio, vice presidente di Federalberghi Roma, per la Capitale «è fondamentale riuscire a diventare appetibile», ha aggiunto Onorato, assessore ai Grandi eventi, sport e turismo. Non negando che «la strada da fare è ancora tanta per raggiungere posti più civilizzati», per Onorato la ripresa del settore «deve essere lo stimolo per generare attrazione».

25 maggio 2022