Striscia di Gaza, Nazioni Unite: «Sia rispettato il cessate il fuoco»
Appello del segretario generale Guterres dopo l’attacco in cui è morto un membro dello staff Onu: «Gli aiuti devono raggiungere chi ne ha bisogno. Gli ostaggi devono essere rilasciati senza condizioni»
«Il cessate il fuoco sia rispettato per porre fine alle sofferenze del popolo. Gli aiuti umanitari devono raggiungere tutte le persone che ne hanno bisogno. Gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente e senza condizioni». Farhan Haq, vice portavoce del segretario generale dell’Onu, dà voce all’appello del segretario generale Antonio Guterres sulla Striscia di Gaza, che sottolinea la necessità che «il cessate il fuoco sia rispettato per porre fine alle sofferenze del popolo. Gli aiuti umanitari devono raggiungere tutte le persone che ne hanno bisogno. Gli ostaggi devono essere rilasciati immediatamente e senza condizioni».
La dichiarazione arriva all’indomani dell’attacco che ha colpito un edificio dell’Onu a Deir el-Balah, nel centro della Striscia di Gaza, nel quale è morto un membro dello staff delle Nazioni Unite. Altri cinque membri del personale Onu sono rimasti gravemente feriti. Nel dirsi «profondamente rattristato e scioccato», afferma il vice portavoce, Guterres ha ricordato che «l‘ubicazione di tutte le sedi delle Nazioni Unite è nota alle parti in conflitto, che sono vincolate dal diritto internazionale a proteggerle e a mantenerne l’assoluta inviolabilità».
Il segretario generale dell’Onu «condanna fermamente tutti gli attacchi contro il personale delle Nazioni Unite e chiede un’indagine completa». E denuncia che «tutti i conflitti devono essere condotti in modo da garantire che i civili siano rispettati e protetti». L’attacco mortale di ieri, 19 marzo, porta ad almeno 280 il numero di persone delle Nazioni Unite uccise a Gaza dal 7 ottobre 2023. E fa seguito alle notizie che hanno visto la morte di centinaia di persone, tra cui molti bambini, segnando uno dei giorni più letali a Gaza dalla fine del 2023. «Il diritto internazionale – ha ricordato Guterres – deve essere rispettato in ogni momento».
20 marzo 2025