Strage in Nigeria: la vicinanza di Francesco

Solidarietà e preghiera nel telegramma al vescovo di Ondo, a firma del cardinale segretario di Stato Parolin. L’invito a i fedeli a continuare a vivere il messaggio evangelico «con fedeltà e coraggio»

Parla di attacco «orribile», il cardinale segretario di Stato Pietro Parolin, nel telegramma con cui esprime al vescovo di Ondo Jude Ayodeji Arogundade il cordoglio del Papa per la strage consumata domenica 5 giugno nella chiesa di San Francesco, a Owo, dove alcuni uomini armati hanno fatto fuoco contro i fedeli riuniti per celebrare la Pentecoste. Francesco assicura la sua «vicinanza spirituale a tutti coloro che sono stati colpiti da questo atto di indicibile violenza» e «raccomanda le anime dei morti alla misericordia di Dio», implorando «la guarigione e la consolazione divina sui feriti e su coloro che vivono il lutto».

Ancora, il Papa, si legge nel telegramma, prega «per la conversione di coloro che sono accecati dall’odio e dalla violenza, affinché scelgano la via della pace e della rettitudine». Il messaggio indirizzato al vescovo di Ondo si conclude quindi con l’invocazione delle «benedizioni divine di conforto e forza» su tutta la Chiesa di Ondo e con l’invito rivolto ai fedeli a continuare a vivere il messaggio evangelico «con fedeltà e coraggio».

7 giugno 2022