#Stopthewarnow torna in Ucraina

La Carovana della pace – 50 persone in rappresentanza di 175 organizzazioni – sarà a Odessa con 40 tonnellate di aiuti. Gratitudine per la presenza del vicepresidente Cei Savino

Anche la Conferenza episcopale italiana sarà presente, con il vicepresidente Francesco Savino, alla carovana della pace organizzata da #Stopthewarnow che il 25 giugno partirà alla volta di Odessa. 50 persone in tutto – in rappresentanza delle 175 organizzazioni che compongono la rete di #Stopthewarnow -, che raggiungeranno Odessa in un convoglio di 15 mezzi, portando 40 tonnellate di beni di prima necessità per la popolazione. Qui incontreranno i rappresentanti delle organizzazioni della società civile, le autorità religiose e quelle civili. La carovana si sposterà poi a Mykolaiv mentre sulla strada del ritorno farà tappa a Chișinău per incontrare l’arcivescovo cattolico della Moldavia Anton Coşa.

«Siamo grati alla Conferenza episcopale italiana per l’adesione alla carovana – dichiarano dal coordinamento -.  La partecipazione del vescovo rappresenta un fondamentale supporto all’azione di pace voluta da migliaia di italiani». L’iniziativa, in particolare, è coordinata da una cabina di regia composta dalla Comunità Papa Giovanni XXIII, Pro Civitate Christiana, Cgil, Focsiv, Aoi, Rete italiana Pace e Disarmo, Libera contro le mafie. Tra le associazioni aderenti: Nuovi Orizzonti, Arci, Legambiente, Focolarini, Mani Tese, Un ponte per. Una prima carovana della pace, ricordano, si era già svolta il 1° aprile scorso, destinazione: Leopoli. «In quell’occasione parteciparono 221 persone che portarono aiuti umanitari, incontrarono la società civile ucraina e al ritorno evacuarono 300 persone fragili e disabili – ricordano da #Stopthewarnow -. Da allora sono state organizzati altri otto viaggi umanitari promossi dalle associazioni italiane». Dall’inizio del conflitto, poi, in Ucraina sono presenti volontari della Comunità Papa Giovanni XXIII.

22 giugno 2022