Stefano Caredda è il nuovo direttore di Redattore Sociale

Nato a Sassari nel 1977, vive a Roma e lavora nell’agenzia dal 2006. Succede a Carla Chiaramoni, che l’ha guidata negli ultimi due anni. «Proveremo a comprendere e a raccontare un mondo sempre in mutamento»

Redattore Sociale, l’agenzia di informazione dedicata ai temi del welfare, del terzo settore e del disagio sociale, ha un nuovo direttore: è Stefano Caredda, a Redattore Sociale dal 2006 prima come redatotre poi come caporedattore della redazione romana. Nato a Sassari nel 1977, romano d’adozione, Caredda succede a Carla Chiaramoni, che ha guidato l’agenzia negli ultimi due anni e che continuerà a dare il suo apporto all’interno della redazione.

«È un onore – le parole del nuovo direttore, in carica dal 25 marzo – arrivare a guidare questa redazione, formata da giornalisti e da documentaristi con un’esperienza pluridecennale sui temi sociali: tutti insieme proveremo a comprendere e a raccontare un mondo sempre in mutamento, tanto vario e complesso quanto straordinariamente affascinante. Una sfida che sentiamo nostra da sempre e che continueremo a percorrere arricchendola via via di nuovi strumenti e nuovi linguaggi».

A Caredda gli auguri anzitutto di Chiaramoni, che dichiara: «Sono orgogliosa di aver guidato per due anni un gruppo di lavoro solido e sensibile. Abbiamo lavorato in continuità con il passato ma con uno sguardo aperto alle nuove sfide. Ringrazio l’editore per la fiducia, tutti i colleghi per la stima accordatami e auguro al nuovo direttore un buon lavoro». All’interno della redazione, Chiaramoni si occuperà direttamente di alcune iniziative ed eventi, a partire dal “Capodarco Film Festival – Premio l’Anello debole”, festival di cinema sociale che assegna un riconoscimento ai migliori servizi e cortometraggi video e audio su tematiche sociali, che vedrà a giugno la dodicesima edizione.

Nato all’interno della Comunità di Capodarco a Fermo, nelle Marche, esperienza storica di cooperazione sociale, Redattore Sociale ha superato da poco il traguardo dei 17 anni di vita, con un editore come don Vinicio Albanesi, da sempre attento al mondo della comunicazione. Oggi è un network che raggruppa anche numerose altre iniziative, a iniziare dai seminari di formazione per giornalisti avviati oltre un quarto di secolo fa.

27 marzo 2018