Stazioni, le “case” dei senza dimora: in 31.702 negli help center

I dati del rapporto Onds. I senza dimora che si sono rivolti agli help center sono il 26% in più rispetto all’anno precedente (oltre 17 mila nuovi contatti)

I dati 2014 del rapporto Onds. I senza dimora che si sono rivolti agli help center sono il 26% in più rispetto all’anno precedente (oltre 17 mila nuovi contatti, + 43%)

Sono 31.702 le persone senza fissa dimora che si sono rivolte agli Help center nel 2014: il 26% in più rispetto all’anno precedente. Più numerose le azioni sociali al Sud in particolare a Catania, Messina e Bari. Di fatto, due terzi dei senza fissa dimora stimati dall’Istat in Italia si rivolgono alle 14 strutture create in altrettante stazioni distribuite sul territorio nazionale. Questi i dati principali del Rapporto Onds- Osservatorio Nazionale sul Disagio e sulla Solidarietà nelle stazioni italiane 2014, presentato il 20 luglio nella sala Auditorium della sede delle Ferrovie dello Stato italiane.

Il rapporto traduce in numeri e statistiche tutte le attività sociali svolte nei 14 Help center all’interno delle stazioni ferroviarie distribuite sul territorio italiano. Sono «dati sconcertanti che rivelano un aumento preoccupante della povertà e del disagio sociale sia in assoluto che rispetto al 2013».

«È una partecipazione convinta e solidale – dichiara Michele Mario Elia, amministratore delegato di Fs – grazie a questo impegno sociale si sono effettuati 470 mila interventi nelle principali 14 stazioni italiane».

E proprio le stazioni «per i migranti sono il primo punto d’arrivo – ricorda Elia – per questo vogliamo dare una risposta concreta sia ai viaggiatori che alle persone disagiate che ne hanno bisogno». Un dato allarmante, poi, riguarda i senza fissa dimora che nel corso di un anno solare si sono rivolti per la prima volta a un Help center: «Sono 17.184, in crescendo del 43% rispetto al 2013».

20 luglio 2015