Spiagge: torna la campagna di Legambiente per ripulire il litorale

Pubblicati i dati dell’indagine Beach Litter. Nel Lazio, monitorati 15.800 mq in 5 spiagge. La plastica il materiale più trovato: l’86,5% del totale

Con l’approssimarsi dell’estate, torna “Spiagge e fondali puliti 2021”, la campagna di Legambiente per la pulizia del litorale e delle sponde di laghi e fiumi. Da oggi, 14 maggio, fino al 16 saranno tanti i gruppi di volontariato attivi anche nel Lazio. Nell’occasione, l’associazione ha pubblicato l’indagine Beach Litter 2021, lo studio realizzato con il coinvolgimento di decine di circoli e ambientalisti, che ha analizzato le tipologie di rifiuti presenti nelle nostre spiagge. Nel Lazio, in particolare, sono stati presi in esame 15.800 metri quadri di spiaggia, in 5 aree: la spiaggia Capratica a Fondi (Latina), la spiaggia di levante a Terracina (Latina), la spiaggia della foce del Rio Santa Croce a Gianola di Formia (Latina); la spiaggia della Riserva di Tor Caldara ad Anzio (Roma) e la spiaggia libera BLU di Ostia, a Roma.

Tra i materiali rinvenuti, la plastica è al primo posto, con l’86,5% del totale dei rifiuti analizzati, seguita da metallo (3,4%), vetro/ceramica (2,8%), carta/cartone (2,8%). Le altre categorie rappresentano in totale il restante 4,5%. Tra gli oggetti maggiormente trovati invece ai primi 5 posti ci sono pezzi di plastica tra 2,5 cm e 50 cm, con il 24,8%, seguiti da tappi e coperchi che sono l’8%, Cotton fioc il 7,7%, pezzi di polistirolo il 7% e mozziconi di sigaretta il 5,9%. «I rifiuti, e in particolare quelli in plastica, sui nostri litorali continuano a rappresentare per gli ecosistemi un problema enorme», commenta Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. Proprio per questo, prosegue, è necessario costruire «una grande risposta fatta di azioni di volontariato, politiche a tutela delle acque, forti interventi amministrativi e legislativi, per cambiare in meglio le modalità di raccolta, aumentare l’uso di bioplastiche, mettere in campo scelte coraggioso come per esempio il divieto di fumo in spiaggia».

Nelle parole di Sacchi, l’omaggio all’«impagabile ruolo dei volontari», che «continua e continuerà a essere forte e lo ritroveremo in questo fine settimana. Al suo fianco – rileva –  già oggi ci sono esperienze positive di primissimo piano sul panorama mondiale che vanno promosse, valorizzate ed estese. Basti pensare alle barriere acchiappa plastica su Tevere e Aniene o quei progetti di fishing for litter che si trovano a Fiumicino, con i 35 pescherecci coinvolti, il più grande esempio italiano di quanto si possano raccogliere e conferire bene i rifiuti in mare durante le attività di pesca». Le barriere acchiappa plastica sono state istallate e vengono curate dall’Ufficio di scopo per i Contratti di Fiume della Regione Lazio mentre Fishing for Litter a Fiumicino è un progetto che vede coinvolti insieme Regione Lazio, Corepla, le cooperative di Pescatori dei Fiumicino, l’amministrazione locale e la Capitaneria di Porto, oltre a Legambiente. «Ringraziamo tutti quelli che hanno lavorato e continuano a farlo per la realizzazione di queste straordinarie esperienze e tutti quei volontari che collaboreranno con noi e con i nostri circoli alle pulizie dei prossimi giorni, come emerge dai risultati della nostra indagine. Tutto questo impegno deve continuare e anzi va rafforzato ed esteso al meglio in tutto il Lazio», conclude il presidente di Legambiente Lazio.

14 maggio 2021