Specola vaticana: l’eclissi solare totale e un Creatore «affidale e pieno di sorprese»

A parlare è il direttore Guy Consolmagno: «Fenomeno di grande valore per chi studia la corona solare, campo in ci è stato pioniere il gesuita Secchi, a metà ‘800»

Raggiunto dal Sir, il gesuita Guy Consolmagno, direttore della Specola vaticana, commenta l’eclissi solare totale che  lunedì 8 aprile ha oscurato il cielo sopra Messico, Stati Uniti e Canada a partire dalle 15.42 ora locale (17.42 ora italiana) fino alle 20.52 ora locale (le 22.52 in Italia). Oltre 200 milioni gli spettatori negli Stati Uniti, tra appassionati e scienziati; miliardi quelli collegati tramite la tv o sul web.

«L’osservazione di un’eclissi solare totale è di grande valore per gli scienziati che studiano la corona solare, un campo di cui è stato pioniere il gesuita padre Angelo Secchi del Collegio Romano a metà ‘800 – osserva Consolmagno -. Ma naturalmente tutti noi, scienziati e non, siamo anche estasiati dalla bellezza dell’evento», di cui il canale YouTube della Nasa ha trasmesso le immagini in diretta.

Nelle parole del gesuita, «le leggi della fisica sono così affidabili che possiamo prevedere il tempo e il luogo di un’eclissi con precisione alla frazione di secondo. Ma non possiamo prevedere quanto sarà bella, o come influenzerà ogni persona che la osserverà – aggiunge -. Questo mi dice molto di un Creatore che è al tempo stesso affidabile e sempre pieno di sorprese».

10 aprile 2024