Sostentamento del clero: generosi, ma non basta

La raccolta nella Giornata di sensibilizzazione, il 20 novembre, più che raddoppiata in tre anni, ma le offerte coprono solo il 3,7% del fabbisogno

 

La raccolta nella Giornata di sensibilizzazione, il 20 novembre, più che raddoppiata in tre anni, ma le offerte coprono solo il 3,7% del fabbisogno

Ha dato alloggio nella sua parrocchia a una famiglia di rifugiati: è don Grzegorz Piotr Mrowczynski, parroco dei Santi Cirillo e Metodio a Dragoncello. Ha aperto un bar in parrocchia per avvicinare tanti giovani senza punti di riferimento nella periferia Est di Roma: è don Fabio Fasciani, ex parroco di San Patrizio. Ha messo in piedi una struttura per l’accoglienza e l’educazione dei bambini di strada: è padre Claudio Santoro, vicario parrocchiale di San Barnaba a Tor Pignattara. «Sono alcune storie di “Chiesa in uscita” che vedono come protagonisti i sacerdoti della nostra diocesi. Ma sono tante le realtà romane in cui i sacerdoti si spendono per la loro gente essendo padri, fratelli, amici», racconta Pierluigi Proietti, incaricato diocesano del Servizio “Sovvenire”, evidenziando l’importanza della giornata di ieri, 20 novembre, dedicata in tutta Italia alla sensibilizzazione per il sostegno alla missione dei sacerdoti.

Nella nostra diocesi le offerte per i sacerdoti coprono soltanto il 3,7% del fabbisogno per i loro stipendi, che vanno da circa 900 euro mensili per i preti appena ordinati fino a poco meno di 1.400 euro per i vescovi vicini alla pensione. Bisogna così attingere anche ai fondi 8xmille per coprire il divario, infatti oltre il 50% della quota diocesana dell’8xmille è destinata al sostentamento del clero. Oltre 200 parrocchie romane si sono organizzate nella Giornata del 20 novembre per sensibilizzare i fedeli a sostenere i sacerdoti, con locandine promozionali, tavoli informativi, messaggi. Il momento più importante: l’offerta durante le Messe. «In molte parrocchie un laico come me ci ha messo la faccia – continua l’incaricato diocesano – chiedendo ai fedeli di dare il loro piccolo contributo: non importa quanto, un segno di appartenenza a questa famiglia che è la Chiesa, di cui i sacerdoti sono un perno insostituibile. Non chiediamo quindi di essere generosi, perché conosciamo bene le tante difficoltà di questo periodo. Invitiamo tutti, però, a sentirsi vicini ai nostri sacerdoti e per farlo basta anche un euro, un piccolo–grande segno: tante gocce fanno il mare!».

Il ricavato della colletta verrà ripartito tra la parrocchia e l’Istituto centrale per il sostentamento del clero. In molte parrocchie già lo scorso anno è stata svolta questa Giornata di sensibilizzazione con l’impegno decisivo degli incaricati parrocchiali. «I risultati – sotolinea Proietti – sono stati a volte davvero sorprendenti: il sacerdote sta a cuore al popolo di Dio, alla sua gente, più di quanto a volte si possa pensare. A Roma la raccolta è cresciuta dai 20mila euro nel 2012 ai 50mila euro nel 2015. Ma c’è ancora tanto da fare». Anche le diverse realtà ecclesiali sono invitate a dare il loro contributo con una raccolta dedicata. «Così – afferma Proietti – collaboriamo davvero insieme a costruire la Chiesa “in uscita, inquieta e libera” che chiede Papa Francesco».

Contribuire al sostentamento dei sacerdoti per l’anno 2016 è possibile fino al 31 dicembre (informazioni su www.sovvenirediocesidiroma.it). La donazione per i sacerdoti è deducibile dal proprio reddito annuale nella dichiarazione dei redditi (modello Unico o modello 730). Va effettuata a favore dell’Istituto centrale per il sostentamento del clero–Erogazioni liberali, via Aurelia 796, Roma 00165, con causale “erogazione liberale art. 46 L.222/85” e può essere compiuta attraverso quattro modalità: versamento su conto corrente postale n. 5780300; bonifico bancario (Banca Popolare Etica, filiale di Roma, via Parigi, Iban: 17IT15V0501803200000000161011); carta di credito, sul sito www.insiemeaisacerdoti.it; versamento presso l’istituto diocesano sostentamento clero in Vicariato (secondo piano).

21 novembre 2016