Sostegno ai sacerdoti: 207 nuovi donatori in un mese

La campagna “#donarevalequantofare” per le offerte deducibili a favore dei 33mila preti italiani. La storia di don Giulio Barbieri. Le modalità di donazione

«Sono stato in parrocchie più o meno povere ma dovunque ho trovato persone generose, nella misura in cui si sentono a casa. Se poi hai una necessità particolare e chiedi aiuto, allora sono ancora più generose». La testimonianza di don Giulio Barbieri, dal 2016 parroco di San Marco Evangelista in Agro Laurentino, rimarca l’importanza delle offerte deducibili a sostegno di tutti i sacerdoti delle 227 diocesi italiane, il cui sostentamento, dal 1990, non è più a carico dello Stat, ma è affidato ai fedeli. La storia di don Giulio, e quella di tanti altri sacerdoti italiani, è stata raccolta in occasione della campagna della Conferenza episcopale italiana #donarevalequantofare, che pone l’accento sulla rilevanza delle donazioni per contribuire alla crescita della propria comunità e sentirsi “Uniti nel dono”. L’adesione alla campagna, attraverso offerte deducibili, sottintende un “grazie” ai sacerdoti per il dono del loro ministero quotidiano. Ogni singolo “grazie” sostiene l’operato di 33mila preti italiani, 29.700 dei quali svolgono il loro ministero nelle 25.600 parrocchie italiane, 300 sono missionari nel mondo e 3mila sono anziani o malati, dopo una vita spesa al servizio degli altri e del Vangelo.

L’offerta di ogni fedele è fondamentale per il ruolo che i sacerdoti svolgono nelle comunità parrocchiali, perché attraverso il contributo è possibile assicurare loro una minima sussistenza e al tempo stesso permette ai preti di dedicarsi ai bisogni degli altri. Una corresponsabilità economica che consente la realizzazione di molteplici attività. Dal 1° gennaio al 2 febbraio di quest’anno sono 6.697 i donatori che hanno contribuito alla raccolta: di questi, 207 hanno donato per la prima volta.

Tutti i dettagli della campagna, pubblicizzata anche attraverso spot tv, radio e articoli sulla carta stampata, ideata e prodotta da Casta Diva Group, possono essere approfonditi sulla pagina dedicata collegata al nuovo sito in cui, oltre alle informazioni pratiche sulle donazioni, si possono scoprire le esperienze di numerose comunità parrocchiali che in ogni angolo del Paese, dalle grandi metropoli ai più piccoli centri dell’entroterra, si prodigano per quanti necessitano di accoglienza e sostegno. Online anche storie di vocazioni sacerdotali, di integrazione, di rinascita.

Le donazioni, raccolte a livello centrale dall’Istituto centrale sostentamento clero (Icsc), per poi essere redistribuite equamente tra tutti i sacerdoti, sono deducibile dal reddito annuale – se effettuata a favore dell’Icsc – fino a un massimo di 1.032,91 euro. È possibile donare con carta di credito direttamente dal sito www.unitineldono.it o tramite il numero verde 800.825000; donare con bollettino postale, bonifico bancario o infine fare una donazione diretta presso gli Istituti diocesani sostentamento clero. L’importo complessivo delle offerte nel 2020 si è attestato sopra gli 8,7 milioni di euro rispetto ai 7,8 milioni del 2019. È una cifra ancora lontana dal fabbisogno complessivo annuo.

21 febbraio 2022