Social card, assistenti sociali: «Non è una strategia»

Il presidente dell’ordine Gazzi commenta la nuova carta “Dedicata a te”: «Non saremo noi a dire no. Ma la strategia dei bonus a tempo non è una soluzione ma un tampone»

A pochi giorni dal via, il presidente dell’ordine degli assistenti sociali Gianmario Gazzi commenta l’introduzione di “Dedicata a te“, la nuova carta elettronica distribuita da Poste italiane per l’acquisto di generi alimentari di prima necessità, destinata a famiglie con Isee fino a 15mila euro. Un bonus una tantum di 380 euro disposto dal governo Meloni, di cui potranno usufruire, dal 15 settembre al 31 dicembre, circa 1 milione e 300mila famiglie con redditi bassi.

«Non saremo noi assistenti sociali a dire no a misure che possano alleviare, seppure temporaneamente, situazioni di povertà – afferma Gazzi -. Quindi non diremo no alla nuova carta. Osserviamo però, come in altre occasioni, la totale assenza di coinvolgimento dei servizi che, al massimo devono fare controlli sui beneficiari indicati dall’Inps, come direbbe qualcuno “a loro insaputa”. Abbiamo sempre detto, a tutti i governi, che la strategia dei bonus a tempo non è una soluzione ma un tampone». E ancora, «ci sembra ingiusto che, almeno in un primo momento e con le risorse stanziate, vengano escluse le persone sole, le famiglie monogenitoriali o con un solo figlio, gli anziani o le coppie di anziani – aggiunge -. E che non rientri proprio tra i beneficiari della card chi non ha fatto un Isee entro lo scorso maggio».

Il presidente dell’ordine prosegue: «Come sempre, ci occupiamo degli esclusi, che lavoriamo per includere in un processo di uscita dalla situazione di marginalità o di bisogno. Come sempre ascoltiamo anche chi non ce la fa temporaneamente o non ce la farà forse mai». Per questo «servono servizi, persone, professionisti e, certo, anche fondi. Dal taglio del cuneo fiscale alla “Dedicata a te” che agisce sulla perdita del potere d’acquisto scaturito dal boom inflazionistico, il governo ha messo in campo risorse – riconosce -. Un sollievo, ma abbiamo bisogno di una strategia di contenimento strutturato delle vulnerabilità. Questo serve, questo auspichiamo».

13 luglio 2023