Smurata anche la Porta santa di San Pietro

Quattro “sampietrini” hanno estratto la cassetta custodita dal 2000 nel muro della porta. All’interno la chiave, le maniglie e la pergamena del rogito

Quattro “sampietrini” hanno estratto la cassetta custodita dal 2000 nel muro della porta. All’interno la chiave, le maniglie e la pergamena del rogito

Dopo la basilica di San Giovanni in Laterano è toccato alla Porta santa di San Pietro. La recognitio è avvenuta mercoledì 17 novembre, alla presenza del cardinale arciprete Angelo Comastri. Dopo una preghiera iniziale e la monizione di un cerimoniere, quattro sampietrini hanno estratto, a colpi di piccone, la cassetta metallica custodita nel muro dal momento della chiusura del Grande Giubileo dell’Anno duemila.

All’interno, i “documenti” dell’ultimo Anno Santo, tra cui la chiave che aprirà la Porta santa, le maniglie e la pergamena del rogito. Dopo una preghiera all’altare della Confessione, la cassetta è stata portata in processione fino alla Sala capitolare; qui è stata aperta con la fiamma ossidrica. Alla recognitio della cassetta erano presenti, oltre al maestro delle cerimonie liturgiche del Papa, monsignor Guido Marini, anche l’arcivescovo Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Giovedì 19, la Ricognizione sarà effettuata a Santa Maria Maggiore e lunedì 23 a San Paolo fuori le Mura.

 

18 novembre 2015