Sisma, raccolta il 18 settembre 50mila euro da Caritas Roma

La colletta Cei per un fondo destinato alla prima emergenza. Lettera del cardinale vicario. Attivo un conto corrente postale Caritas per le donazioni. Il Papa visiterà gli sfollati

La colletta Cei per un fondo destinato alla prima emergenza. Conto corrente postale Caritas per le donazioni. Il Papa visiterà gli sfollati

Domenica 18 settembre in tutte le chiese italiane si terrà la colletta per la solidarietà alle popolazioni colpite dal terremoto del 24 agosto scorso che ha provocato oltre 290 morti nell’Italia Centrale, tra il Reatino e le Marche, e migliaia di sfollati, anche in Umbria. La raccolta è stata indetta dalla presidenza della Conferenza episcopale italiana – che ha anche disposto l’immediato stanziamento di 1 milione di euro dai fondi dell’Otto per mille – in concomitanza con il 26° Congresso Eucaristico Nazionale, «come frutto della carità che da esso deriva e di partecipazione di tutti ai bisogni concreti delle popolazioni colpite».

Il cardinale vicario Agostino Vallini, in una lettera a parroci, rettori, cappellani universitari e ospedalieri della diocesi di Roma, ricorda l’iniziativa, «ulteriore occasione per testimoniare con un gesto di misericordia verso tanti sofferenti la grazia di questo anno giubilare». Vallini sottolinea che «il terribile terremoto che ha devasto l’Italia centrale ha lasciato tutti attoniti per la distruzione che ha provocato, seminando tanto dolore e disperazione nei cuori di quanti hanno perso i loro cari e i loro beni. Fin dall’inizio molte persone si sono prodigate per venire in aiuto alle popolazioni colpite dal sisma e la Chiesa italiana si è immediatamente adoperata per alleviare la sofferenza e il dolore delle popolazioni coinvolte».

La Caritas di Roma ha stanziato un primo fondo di emergenza di 50mila euro per sostenere gli interventi di prima emergenza realizzati dalle due diocesi maggiormente colpite, Rieti e Ascoli Piceno. La rete delle Caritas è attiva sul posto sin dalle prime ore successive al sisma. Come in esperienze simili, un’azione non direttamente operativa ma di supporto per l’assistenza agli anziani soli, ai disabili e a quanti rischiano di vivere le fasi di crisi in modo isolato. Caritas Roma si è messa in contatto con le Caritas di Rieti e Ascoli Piceno manifestando la vicinanza e la completa disponibilità dell’organismo diocesano e delle comunità parrocchiali romane per ogni eventuale necessità. Al momento, al fine di non intralciare l’azione coordinata dalla Protezione Civile, non sono richiesti volontari sul posto da altre diocesi e donazioni di vestiario e alimenti.

Coloro che desiderano contribuire possono anche farlo attraverso il fondo predisposto dalla Chiesa di Roma: si tratta del conto corrente postale 001021945793 – IBAN: IT 50 F 07601 03200 001021945793 – causale “Terremoto Centro Italia 2016” intestato a Fondazione “Caritas Roma” onlus, via Casilina Vecchia 19, 00182, Roma.

Papa Francesco ha annunciato che appena possibile visiterà gli sfollati. La sua solidarietà era stata immediata: poche ore dopo la tragedia aveva deciso di rinunciare alla consueta formula dell’udienza generale, recitando con i presenti in piazza San Pietro i misteri dolorosi del Santo Rosario. Aveva espresso la sua vicinanza «a tutte le persone presenti nei luoghi colpiti dalle scosse, a tutte le persone che hanno perso i loro cari e a quelle che ancora si sentono scosse dalla paura e dal terrore», assicurando loro la preghiera ed esortandoli a «essere sicure della carezza e dell’abbraccio di tutta la Chiesa che in questo momento desidera stringervi con il suo amore materno, anche del nostro abbraccio, qui, in piazza». Domenica 31 agosto, dopo la recita dell’Angelus, ha appunto annunciato: «Appena possibile anch’io spero di venire a trovarvi, per portarvi di persona il conforto della fede, l’abbraccio di padre e fratello e il sostegno della speranza cristiana».

Mobilitato tutto il mondo cattolico in una gara di solidarietà. Da segnalare il sostegno dell’Unitalsi con la sua disponibilità in particolare per i disabili; l’impegno del Centro italiano di solidarietà, che ha inviato cinque ragazzi volontari insieme al presidente Roberto Mineo per la ricerca dei superstiti del terremoto; il contributo delle Acli di Roma con raccolta fondi, collaborazione con la Croce Rossa e taxi sociali con funzione di navetta; la disponibilità della Comunità Papa Giovanni XXIII, che ai terremotati ha aperto le porte di una nuova casa famiglia a Spoleto. Appello alla donazione anche dalla Comunità di Sant’Egidio, che ha dedicato alla memoria delle vittime del terremoto una serata di preghiera a Santa Maria in Trastevere.

Ancora, il portale www.ospitalitareligiosa.it, in collaborazione con la Conferenza episcopale italiana (Ufficio nazionale per la pastorale del tempo libero, turismo e sport e Ufficio nazionale per i beni culturali ecclesiastici) ha allertato le strutture di ospitalità religiosa nelle zone limitrofe all’epicentro del terremoto del 24 agosto per mettere gratuitamente a disposizione posti letto in favore degli sfollati, in attesa di una sistemazione più duratura da parte delle istituzioni. L’elenco delle strutture (già una quarantina quelli disponibili, per centinaia di posti letto) viene continuamente aggiornato sul portale tramite l’apposita pagina dedicata.

5 settembre 2016