Siria, verso il fallimento della tregua

Il vescovo di Aleppo Abou Khazen: «Qui nessuno crede che la strage Usa di soldati siriani sia stata un “errore”». E parla di «ambiguità» degli Stati Uniti

Il vescovo di Aleppo Abou Khazen: «Qui nessuno crede che la strage Usa di soldati siriani sia stata un “errore”». E parla di «ambiguità» delle scelte degli Stati Uniti

Parla di una tregua appena iniziata e già sul punto di fallire, il vescovo George Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino. Dal cuore della città martire siriana, riporta le impressioni prevalenti tra la popolazione che vive nei quartieri centrali. «Anche stanotte – riferisce all’Agenzia Fides – abbiamo sentito le incursioni dell’aviazione governativa sui quartieri in mano ai ribelli. E di certo, qui nessuno crede che la strage di soldati siriani provocata dal bombardamento Usa su una caserma sia stata un errore».

Il presule fa riferimento al raid aereo del 17 settembre scorso, 5 giorni dopo la tregua in vigore da lunedì 12, nella provincia orientale di Deir al-Zur, nel quale sono rimasti uccisi oltre 90 soldati delle truppe fedeli ad Assad. Il Pentagono ha ammesso che «è possibile» che il bombardamento abbia ucciso personale dell’esercito e distrutto veicoli del governo di Damasco. Le forze della coalizione internazionale, si legge in una nota, ritenevano di colpire la postazione di un gruppo di militanti dello Stato islamico, seguita da tempo. «L’attacco aereo della coalizione è stato immediatamente fermato quando i funzionari sono stati informati dalle autorità russe che era possibile che fossero stati colpiti uomini dell’esercito siriano – prosegue il testo -. L’unità militare siriana non è stata colpita intenzionalmente». Dal Pentagono assicurano che la coalizione analizzerà comunque le circostanze dell’attacco, «per vedere se è possibile trarne lezioni».

Diverso il parere del vescovo francesco, secondo cui «quel raid aereo sembra confermare l’ambiguità delle scelte degli Stati Uniti nello scenario siriano, e anche i sospetti di chi dice che gli Stati Uniti hanno creato lo Stato islamico (Daesh) e lo stanno utilizzando. Con tutti gli strumenti e le “armi intelligenti” di cui dispongono – prosegue -, quel raid aereo non può essere stato un incidente, visto che quella caserma non era lì da ieri».Nel frattempo, «anche i turchi stanno prendendo il controllo di ampi territori siriani in prossimità del confine». Eppure non mancano i segni di speranza, nella vita dei cristiani di Aleppo, che hanno appena celebrato la Messa di ringraziamento per la canonizzazione di Madre Teresa.

«La Chiesa – riferisce il vicario apostolico – era piena, erano rpesenti fedeli e vescovi di tutte le Chiese presenti ad Aleppo e c’era un’aria di festa. Come pastori – aggiunge – siamo confortati dallo spettacolo di tanti cristiani che vivono nella fede il tempo tremendo che stiamo attraversando. E siamo guidati da loro anche a vivere tra vescovi di confessioni diverse una comunione sempre più reale, nella vita ordinaria. Mi commuovo quando penso che proprio grazie alla loro fede il Signore ci benedirà e ci darà la Sua pace santa».

20 settembre 2016