Siria, padre Jallouf ai “domiciliari” in convento. Liberate 4 donne fra gli ostaggi

La notizia data dal Custode di Terra Santa padre Pierbattista Pizzaballa. Il vicario apostolico di Aleppo: «È in buone condizioni». Liberate intanto le 4 donne sequestrate insieme al religioso

Riportato a Knayeh, nel suo convento di San Giuseppe, padre Hanna Jallouf, il parroco francescano sequestrato nella notte tra il 5 e il 6 ottobre insieme a una ventina di fedeli della sua comunità. «Non può lasciare il villaggio ma è libero di muoversi al suo interno», dichiara in una nota il Custode di Terra Santa padre Pierbattista Pizzaballa. Secondo quanto riporta il sito www.terrasanta.net, lo stesso frate minore ha confermato al telefono di essere rientrato al convento di San Giuseppe, «dove è stato posto agli arresti domiciliari». Il vescovo Georges Abou Khazen, vicario apostolico di Aleppo per i cattolici di rito latino, informa che padre Jallouf «è in buone condizioni». Nessuna notizia degli uomini sequestrati con lui.

Liberate ieri, invece, mercoledì 8 ottobre, le 4 donne che facevano parte del gruppo degli ostaggi prelevati insieme al religioso, con ogni probabilità da una brigata di Jabhat al-Nusra, la fazione jihadista che controlla l‘area, alla quale ha attribuito il sequestro collettivo la Custodia francescana di Terra Santa. Fonti locali confermano che i sequestratori erano armati. La notizia della liberazione delle donne è stata riferita all’Agenzia Fides proprio dal vicario patriarcale latino di Aleppo. A loro, ha dichiarato, «i rapitori non hanno detto niente. Non sono state nemmeno interrogate».

9 ottobre 2014