Siria, liberata la città di Raqqa

La notizia arriva dall’Osservatorio per i diritti umani: cade la “capitale” dello Stato islamico. La bandiera delle milizie filo americane issata all’interno dello stadio, ultimo bastione di Isis

Centinaia di jihadisti dell’Isis e migliaia di civili erano stati evacuati domenica 15 ottobre da Raqqa, in base all’accordo raggiunto tra le Forze democratiche siriane, alleati degli Usa, e lo Stato islamico, con la mediazione di capi tribali locali. Resistevano solo, in un’area molto ristretta del centro, altri miliziani Isis, tra cui molti “foreign fighters”. Ora finalmente Raqqa è stata liberata. Ne dà notizia l’Osservatorio per i diritti umani (Ondus): le milizie filo americane hanno issato la propria bandiera all’interno dello stadio, ultimo bastione di Isis nella “capitale” del Califfato.

Diverso il parere del portavoce del Consiglio militare di Manbech (che fa parte delle Forze democratiche siriane) Shervan Darwish, secondo cui a Raqqa restano ancora sacche di resistenza di matrice jihadista e continuano i combattimenti in centro città. «Non possiamo dichiarare che Raqqa è stata liberata del tutto», precisa, riferendo che «ancora ci sono combattimenti nello stadio e nelle immediate vicinanze e continua l’operazione di controllo».

17 ottobre 2017