Siria, Aleppo muore di sete
Interrotta l’erogazione dell’acqua nella città devastata dal conflitto. L’impegno delle parrocchie e il progetto di solidarietà di “Aiutiamo la Siria!”
Interrotta l’erogazione dell’acqua nella città devastata dal conflitto. L’impegno delle parrocchie e il progetto di solidarietà di “Aiutiamo la Siria!”
Nel dramma della guerra civile che la devasta da oltre 4 anni, la città di Aleppo, in siria, vive oggi il dramma della sete. In un periodo in cui le temperature raggiungono i 40 gradi, l’erogazione dell’acqua è interrotta da più di 20 giorni: attivi solo alcuni punti di distribuzione, con lunghe file sotto il sole. E uomini, donne e bambini si aggirano con latte di plastica e bottiglie, alla continua ricerca di acqua da portare nelle case. Ne parla all’Agenzia Fides il siro-cattolico damasceno Samaan Daoud, ex guida turistica, da tempo coinvolto nei programmi sociali e assistenziali curati dalle comunità cristiane siriane. «L’emergenza – riferisce – è resa insopportabile dal caldo soffocante di questi giorni. Le chiese distribuiscono senza interruzione l’acqua potabile estratta dai loro pozzi, ma la richiesta è altissima e non si riesce a soddisfarla».