Sinodo sulla famiglia, 15 italiani tra i membri di nomina pontificia

Resi noti i nomi dei partecipanti. Tra i 45 padri scelti da Francesco anche due parroci. Diverse teologhe tra gli uditori, insieme a molte coppie di sposi

Resi noti i nomi dei partecipanti. Tra i 45 padri scelti da Francesco anche due parroci. Diverse donne e teologhe tra gli uditori, insieme a molte coppie di sposi

Sono 45 i padri sinodali atessi alla prossima assise ordinaria sulla famiglia, in programma in Vaticano dal 4 al 25 ottobre. Oltre ai partecipanti previsti dagli statuti (rappresentanti degli episcopati, capi-dicastero di Curia, membri delle Chiese orientali, insieme a collaboratori del segretario speciale, uditori e uditrici, delegati fraterni), il Papa ha nominato personalmente 45 padri sinodali, di cui la Sala stampa vaticana ha reso noti i nomi questa mattina, 15 settembre.

Quattordici gli italiani di nomina pontificia, a cominciare dai cardinali Angelo Sodano, Dionigi Tettamanzi, Carlo Caffarra, Gualtiero Bassetti, Edoardo Menichelli, Francesco Montenegro, Elio Sgreccia e Giuseppe Bertello. Tre i vescovi: Marcello Semeraro, Pio Vito Pinto e Bruno Forte. Scelti da Francesco anche due parroci: Saulo Scarabattoli, di Perugia, e Roberto Rosa, di Trieste. Ancora, tra i padri sinodali nominati da Francesco ci sono anche due gesuiti: il direttore de La Civilità Cattolica Antonio Spadaro e François-Xavier Dumortier, rettore della Gregoriana. Arriva dal mondo accademico anche il preside della facoltà di Utroque iure della Pontificia università Lateranense Manuel Jesus Arroba Conde

In rappresentanza della Chiesa italiana, partecipano inoltre alla fase finale del Sinodo il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova e presidente della Cei, il cardinale Angelo Scola, arcivescovo di Milano, monsignor Franco Giublio Brambilla, vescovo di Novara, e monsignor Enrico Solmi, vescovo di Parma. Poi ci sono gli italiani che partecipano  in qualità di capi dicastero della Curia Romana, a cominciare dal cardinale Pietro Parolin, segretario di Stato, e i cardinali Leonardo Sandri, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, Angelo Amato, prefetto della Congregazione per le Chiese Orientali, Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, Vincenzo Paglia, presidente del Pontificio Consiglio per la famiglia, Antonio Maria Vegliò, presidente del Pontificio Consiglio della pastorale per i migranti e gli itineranti, Francesco Coccopalmerio, presidente del Pontificio Consiglio per i testi legislativi, Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della cultura, Rino Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione, Domenico Calcagno, presidente dell’Apsa.

Come nel Sinodo straordinario, il presidente è il cardinale Lorenzo Baldisseri e la Commissione per l’informazione è affidata a monsignor Celli, che ha l’incarico di presidente, affiancato come segretario dal portavoce vaticano padre Federico Lombardi. Tra gli uditori, prevista la presenza di diverse donne e teologhe, insieme a molte coppie di sposi, anche qui come già avvenuto durante l’assemblea straordinaria.

15 settembre 2015