Sinodo: avviati i Circoli minori

I lavori nei 35 “tavoli” in Aula Paolo VI. «Per garantire libertà di espressione e serenità del discernimento, ognuno dei partecipanti è tenuto a riservatezza e confidenzialità»

Il Sinodo sulla sinodalità aperto ieri, 4 ottobre, in Vaticano, continua oggi nei Circoli minori, dedicati al primo modulo di argomenti tratto dall’Instrumentum laboris, che servirà ai 365 membri e 464 partecipanti, tra cui 70 non vescovi, per «prendere contatto con la sinodalità come visione d’insieme, o meglio, come dice il titolo del modulo, con la Chiesa sinodale come esperienza integrale», ha spiegato il cardinale Jean-Claude Hollerich, arcivescovo di Lussemburgo e relatore generale al Sinodo. Si tratta, ha sottolineato, di «un passaggio di fondamentale importanza» per i lavori sinodali, caratterizzati dall’alternanza tra le Congregazioni generali e i Circoli minori, che hanno luogo nei 35 rispettivi “tavoli” di cui è disseminata l’Aula Paolo VI.

Tra le novità del Regolamento del Sinodo, alcune regole precise per la comunicazione. «Per garantire la libertà di espressione di ognuno e di tutti riguardo al proprio pensiero e per garantire la serenità del discernimento comune, che è il compito principale affidato all’Assemblea – si legge nel testo – ognuno dei partecipanti è tenuto alla riservatezza e alla confidenzialità sia per quanto riguarda i propri interventi, sia per quanto riguarda gli interventi degli altri partecipanti. Tale dovere resta in vigore anche una volta terminata l’Assemblea sinodale». A tutti i partecipanti, inoltre, «è proibito registrare, filmare e divulgare gli interventi nelle Congregazioni generali e nei Circoli minori».

5 ottobre 2023